Gino Cecchettin: «La memoria di Giulia umiliata dalla difesa di Turetta»
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Ha ascoltato la difesa di Filippo Turetta, attraverso le parole dei suoi avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, e si è sentito offeso Gino Cecchettin, papà di Giulia, la ragazza di 22 anni perseguitata e poi ammazzata dal suo ex fidanzato, l’11 novembre di un anno fa. «La difesa di un imputato è un diritto inviolabile, garantito dalla legge in ogni stato e grado del procedimento” ha scritto Gino sui social, “Tuttavia, credo che nell’esercitare questo diritto sia importante mantenersi contro un limite che, pur non essendo formalmente codificato, è dettato dal buon senso e dal rispetto umano. (Il Mattino di Padova)
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“La difesa di un imputato è un diritto inviolabile. Tuttavia, credo che nell'esercitare questo diritto sia importante mantenersi entro un limite" (Adnkronos)
La difesa è un diritto inviolabile entro un limite». Gino Cecchettin dopo l'arringa del legale di Turetta: «Mi sono sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata. (ilgazzettino.it)
Lo scrive su Facebook Gino Cecchettin in relazione all'udienza di ieri del processo per omicidio all'ex fidanzato della figlia in cui hanno parlato gli avvocati di Filippo Turetta. «La difesa di un imputato è un diritto inviolabile», scrive numiel post aggiungendo «credo sia importante mantenersi entro un limite che è dettato dal buon senso e dal rispetto umano». (ilmattino.it)
Gli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera terranno la loro arringa davanti alla corte d'Assise di Venezia e per il 22enne chiederanno la pena che gli spetta con la speranza che il carcere assuma la sua funzione di rieducazione e possa permettere al giovane, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata, di capire il disvalore del suo gesto e avere la possibilità - data sua giovane età - di riscattarsi. (ilmessaggero.it)
"È stata uccisa con 75 coltellate, non è crudeltà questa?", ha detto la donna. L'uomo ha negato le aggravanti della premeditazione, della crudeltà e dello stalking, replicando al pm che ha chiesto l'ergastolo. (Fanpage.it)
Il riferimento è ad alcuni passaggi della linea difensiva portata davanti alla Corte d'Assise dall'avvocato Caruso. (Vanity Fair Italia)