Le braccia martoriate di Martina Voce: «Queste ferite le porterò nell'anima ma sono anche la mia salvezza»

Le braccia martoriate di Martina Voce: «Queste ferite le porterò nell'anima ma sono anche la mia salvezza»
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Corriere Fiorentino ESTERI

Le mani sono coperte dai gessi. Ci sono i segni di una tracheotomia. C’è un canula che scende dal naso. La faccia non si vede, i capelli sono rasati per via delle operazioni che ha avuto. La foto scattate dal giornale norvegese VG è il ritratto di una ragazza che lotta. La foto è quella di Martina Voce, fiorentina di 21 anni che è ancora in un letto all’ospedale di Oslo dove si trova da sabato 21 dicembre, dopo essere scampata alle trenta coltellate che il suo ex fidanzato le ha inferto su tutte le parti del corpo. (Corriere Fiorentino)

Se ne è parlato anche su altri media

Gli ho risposto di farsi i fatti suoi e che se voleva comprare qualcosa poteva anche entrare, altrimenti doveva andarsene”. “Faccio ancora gli incubi su quella mattina. (Il Fatto Quotidiano)

"Faccio ancora gli incubi su quella mattina" , rivela la 21enne fiorentina a Repubblica. (il Giornale)

Sono le parole di Martina Voce, la 21enne fiorentina colpita dal suo ex con 25 colpi di coltello mentre, il 20 dicembre scorso, entrava nel luogo di lavoro ad Oslo. Ha atteso che mi girassi per accoltellarmi". (Adnkronos)

Martina Voce accoltellata dall'ex a Oslo, il racconto: «Sorrideva mentre mi colpiva, ho ancora gli incubi». La "trappola" del gatto

I capelli rasati per le operazioni, le mani coperte dai gessi. Le foto raccontano di una stanza ancora attrezzata per l’assistenza intensiva. (La Repubblica Firenze.it)

Serviranno almeno altri quattro mesi. Poi, Martina Voce, la 21enne fiorentina che il 20 dicembre ha ricevuto più di 25 coltellate dall’ex fidanzato a Oslo, potrà tornare alla vita di prima. (LA NAZIONE)

Martina Voce è stata accoltellata dall'ex fidanzato Mohit Kumar 30 volte mentre si trovava al lavoro a Oslo, in Norvegia. Così ha potuto ricominciare a parlare, piano piano, con calma e la pazienza necessaria per riutilizzare una voce che un uomo ha provato a toglierle a colpi di coltello. (leggo.it)