Borse, i titoli preferiti dagli italiani per il 2025
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Un investitore su due crede che il mercato toro per le borse continuerà la sua corsa anche nel 2025 e sono in particolare tre le variabili i cui sviluppi sono attesi con trepidazione dagli investitori. Variabili conosciute come le 3T: Tassi, Trump ed eTech. Così gli ultimi risultati del Retail Investor Beat di eToro, sondaggio condotto su base trimestrale dalla piattaforma di trading e investimento su un campione di 10.000 investitori distribuiti in 12 Paesi nel mondo, di cui 1.000 in Italia (Wall Street Italia)
La notizia riportata su altri media
Il 2025 si prospetta come un anno di “transizione e selezione attenta all’interno dei mercati globali”. In un contesto caratterizzato da sfide politiche, dinamiche economiche contrastanti e aspettative elevate, la capacità di navigare con flessibilità e precisione sarà determinante per capitalizzare le opportunità e proteggere i portafogli dagli inevitabili rischi. (Finanzaonline)
L’Economia de Il Corriere della Sera ha preso in considerazione le cosiddette blue chip, ovvero – in gergo finanziario – le società a maggiore capitalizzazione e con politiche di remunerazione del capitale investito più generose, per capire cosa consigliare agli investitori in vista del 2025. (Sky Tg24 )
Nuovo appuntamento settimanale con “L’arena del trading e degli investimenti”, format a cura di UniCredit. In ogni puntata vengono discussi con trader e analisti i temi più caldi della settimana sui mercati finanziari, insieme alle ultime novità più interessanti sui Certificate di UniCredit. (Finanzaonline)
Non solo per i suoi rendimenti eccezionali, ma anche per la stabilità sorprendente: il massimo pullback del principale indice mondiale è rimasto sotto il 10%, un evento raro considerando che storicamente una correzione di questa entità si verifica almeno una volta all'anno, come ricorda Gabriel Debach, Italian market analyst di eToro. (Corriere della Sera)
Ultim'ora news 7 gennaio ore 14 (Milano Finanza)
I quattro punti principali dell’agenza politica della nuova amministrazione Trump (dazi, contrasto all’immigrazione, meno imposte per le imprese e deregolamentazione delle attività economiche) avranno infatti effetti non solo su commercio mondiale, crescita, inflazione e sui rapporti con l’Europa e gli altri Paesi, ma anche sull’andamento delle principali piazze finanziarie internazionali. (Corriere della Sera)