Ue, Conte: "Non è Commissione europea, ma gabinetto di guerra"
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"Lei si è ritrovata dopo tutte le promesse clamorose a votare con il centrosinistra in Europa per votare la Commissione von der Leyen 2, molto diversa da quella che noi abbiamo fatto... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
La notizia riportata su altri media
Addirittura Ursula von der Leyen ha detto che dovremmo guardare alle esperienze del governo Meloni», ha affermato Piantedosi, difendendo la legalità e la correttezza del piano. A Bruxelles è l'elemento cardine dell'interesse delle politiche dell'Unione Europea. (Il Dubbio)
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando alla Camera in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre, non ha risparmiato attacchi ai giudici in materia di migrazioni, soprattutto sui centri in Albania. (Fanpage.it)
"Voglio ribadire che intendiamo andare avanti nell'attuazione del protocollo Italia-Albania, nel pieno rispetto della legge italiana e delle norme europee." Così la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Camera dei deputati in vista della seduta del Consiglio europeo del 19 dicembre. (Il Sole 24 ORE)
L’annuncio della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen arriva in mattinata. Nella lettera di aggiornamento sulle politiche migratorie indirizzata ai capi di Stato o di governo in vista del Consiglio europeo la presidente Ue sottolinea di aver chiesto all’Agenzia dell’Ue per l’asilo di «accelerare la sua analisi dei Paesi terzi specifici che potrebbero potenzialmente essere designati come Paesi di origine sicuri e Paesi terzi sicuri, al fine di redigere elenchi Ue». (il Giornale)
"Consideriamo improcrastinabile una revisione della direttiva sui rimpatri e del concetto di paese sicuro cosi' come consideriamo importante anticipare il piu' possibile quanto previsto dal nuovo Patto di immigrazione e asilo anche al fine di fare definitiva chiarezza su un argomento che e' stato oggetto di recenti provvedimenti giudiziari dal sapore ideologico che se fossero confermati nella loro filosofia di fondo dalla Corte di giustizia Ue rischierebbero di compromettere almeno fino all'entrata in vigore delle nuove regole Ue, nel 2026, le politiche di rimpatrio di tutti gli stati membri, una prospettiva preoccupante e inaccettabile che occorre prevenire con determinazione", ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. (Tiscali Notizie)