Nordio sull'Autonomia: 'La sentenza della Consulta dovrebbe eliminare il referendum'
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Nordio sull'Autonomia differenziata: "La sentenza della Consulta dovrebbe eliminare il referendum" Spetta ora al Parlamento "colmare i vuoti derivanti dall'accoglimento di alcune delle questioni sollevate" dalle Regioni che avevano fatto ricorso (AGI - Agenzia Italia)
Ne parlano anche altri media
"Ora farò tesoro degli indirizzi della sentenza" della Consulta e "una volta che travaso quelle richieste nella legge, le opposizioni taceranno e mi auguro taceranno per sempre". Così Roberto Calderoli ad un incontro sull'autonomia a Brescia con il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana. (Adnkronos)
A spanne, con prudenza, direi che questa sentenza dovrebbe eliminare almeno per ora la possibilità del referendum». E ancora: «Si tratta di una sentenza più che equilibrata, che condivido. (Il Sole 24 ORE)
Ne abbiamo parlato con Carla Bassu, costituzionalista e docente presso l'Università di Sassari. La Corte Costituzionale ha definito illegittime alcune parti fondamentali della legge sull'Autonomia differenziata, che andrà riscritta in Parlamento (Fanpage.it)
“A Calderoli bisogna fare una statua. Ha avuto ragione rispetto a decine di costituzionalisti che dicevano che questo testo era incostituzionale e invece la Consulta ha detto che è assolutamente costituzionale. (Il Fatto Quotidiano)
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano , durante una conferenza stampa convocata ieri mattina a Bari per commentare l’esito del ricorso contro la Legge Calderoli sull’autonomia differenziata, presentato alla Corte costituzionale nei mesi scorsi dalla Regione Puglia e dalle regioni Toscana, Sardegna e Campania. (Il Sole 24 ORE)
La Corte Costituzionale "è intervenuta pesantemente su alcuni settori che sono quelli proprio tipici del referendum. Adesso il Parlamento dovrà rivederla, poi la rivedrà la Cassazione. A spanne, con prudenza, direi che questa sentenza dovrebbe eliminare almeno per ora la possibilità del referendum". (la Repubblica)