Autonomia differenziata, cosa succede adesso dopo la decisione della Consulta? Le diverse strade

Autonomia differenziata, cosa succede adesso dopo la decisione della Consulta? Le diverse strade
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ilmessaggero.it INTERNO

Adesso bisognerà fare i conti con lo stop parziale della Corte Costituzionale alla legge sull'Autonomia differenziata. Dovranno farlo i partiti di governo, che pure si sono affrettati a far passare la decisione dei giudici costituzionali come un fattuale via libera. Dovrà farlo pure la sinistra, che invece ha subito gridato alla bocciatura, al no netto dei giudici alla riforma. La verità, come spesso accade, sta nel mezzo. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Presidente Attilio Fontana, la Corte costituzionale ha bocciato l'autonomia differenziata a cui voi leghisti tenete tanto. La Consulta decreta di riscriverne una parte. (il Giornale)

“La legge nel suo impianto regge”, argomenta Calderoli: “E’ composta di 11 articoli e 45 commi. “Prendo e farò tesoro degli indirizzi della sentenza della Consulta”, dice il titolare degli Affari regionali in un incontro a Rovato nel Bresciano coi militanti della Lega alla presenza del governatore lombardo Attilio Fontana. (TGR Lombardia)

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano , durante una conferenza stampa convocata ieri mattina a Bari per commentare l’esito del ricorso contro la Legge Calderoli sull’autonomia differenziata, presentato alla Corte costituzionale nei mesi scorsi dalla Regione Puglia e dalle regioni Toscana, Sardegna e Campania. (Il Sole 24 ORE)

Autonomia, le due trappole (e un'occasione)

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata, ha invitato il centrodestra a cogliere l’occasione per una revisione del testo, al fine di evitare il referendum. (Orizzonte Scuola)

Per capire se la decisione inciderà sui quesiti referendari la segretaria del Pd dice che bisogna aspettare le motivazioni della sentenza: “Ma non ho nessun dubbio” “Continueremo a dire che devono fermarsi”. (TGR Lombardia)

Prendiamo in parola governo e opposizione. (Corriere della Sera)