Schifani “Ora evitiamo un’Italia a due velocità”
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PALERMO (ITALPRESS) – “Parliamo dell’autonomia differenziata? Si, ma vede io qui sono alle prese con cose più importanti. Penso alla siccità già lavorando per quella del prossimo anno, è una cosa un pò più complicata”. Così, in una intervista a Il Messaggero, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, secondo cui la sentenza della Consulta che ha definito illegittime alcune disposizioni all’interno della riforma Calderoli “non è una vittoria di qualcuno” o “la sconfitta di qualcun altro” ma è solo un “percorso” da compiere (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La notizia riportata su altre testate
Bisognerebbe fargli una statua in ogni piazza di ogni Comune, soprattutto al Sud visto che l’autonomia servirà tanto al Mezzogiorno per togliersi amministratori come De Luca o Emiliano che in questi anni hanno fatto tanti danni”. (Il Fatto Quotidiano)
In concreto? «I Lep, i Livelli essenziali di prestazioni non devono essere decisi dal governo, ma dal parlamento». (il Giornale)
Per capire se la decisione inciderà sui quesiti referendari la segretaria del Pd dice che bisogna aspettare le motivazioni della sentenza: “Ma non ho nessun dubbio” Elly Schlein da Milano conferma la posizione del Partito democratico sull'Autonomia differenziata, dopo i rilievi di incostituzionalità sollevati dalla Consulta che lei definisce “una sonora bocciatura”. (TGR Lombardia)
Le sue dichiarazioni hanno scatenato reazioni accese, in particolare da parte della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e dell’opposizione, che accusano il governo di voler soffocare il dissenso. (Virgilio Notizie)
Però ne esce fortemente ridimensionata, non crede? «La C… Chi ha ragione? «Ha ragione la Corte Costituzionale, che di fatto ha bocciato il ricorso presentato dalle regioni di centrosinistra. (Il Mattino di Padova)
"La Corte Costituzionale ha dato una sonora bocciatura sull'autonomia differenziata di Calderoli e Meloni. Dovremo aspettare la sentenza e le motivazioni per capire come inciderà sui quesiti referendari per i quali, con molte forze civili, politiche, sindacali e forze di opposizioni, abbiamo raccolto più di 500mila firme. (La Stampa)