Talebani vietano immagini di esseri viventi sui media

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ESTERI

In Afghanistan, il Ministero per la Promozione della virtù e la Prevenzione del vizio ha annunciato una nuova legge che vieta ai media di pubblicare immagini di esseri viventi, comprese persone e animali. Questa misura, che si applica a tutto il paese e sarà implementata gradualmente, rappresenta un ulteriore passo indietro per la libertà di stampa e di espressione nel paese. Il portavoce del ministero, Saiful Islam Khyber, ha spiegato che la legge è stata introdotta per rispettare le leggi morali, una giustificazione che riflette l'interpretazione rigida della legge islamica da parte dei talebani.

Il divieto, che riguarda sia le foto che i video, è l'ultima di una serie di restrizioni imposte dai talebani da quando sono tornati al potere nel 2021. Ad agosto, il Ministero del Vizio e della Virtù aveva già introdotto nuove leggi draconiane che regolano vari aspetti della vita quotidiana, tra cui i trasporti pubblici, i media e le celebrazioni. Le nuove norme vietano, tra l'altro, alle donne di far sentire la propria voce in pubblico, limitando ulteriormente le loro libertà individuali.

Questa nuova legge, che vieta la pubblicazione di immagini di esseri viventi, è stata accolta con preoccupazione da parte dei media afghani, che vedono in essa un ulteriore tentativo di soffocare la libertà di stampa. I talebani, che già nel 1996 avevano imposto restrizioni simili, sembrano determinati a riportare il paese a un'epoca di rigida osservanza delle leggi islamiche, con conseguenze significative per la libertà di espressione e i diritti umani.

La nuova legge rappresenta un ulteriore passo indietro per l'Afghanistan, un paese già segnato da decenni di conflitti e instabilità.