Open Arms, la Lega Calabria si mobilita a sostegno di Salvini: sit-in in tutte le province

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Gazebo e manifestazioni nei cinque capoluoghi calabresi per sostenere il ministro dopo la richiesta di condanna a sei anni nel processo Open Arms. Continua dopo la pubblicità... CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001 futura JonicaClima Calura MCDONALDAPP InnovusTelemia E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A CompagniaDellaBellezza00 La Lega in Calabria si prepara a scendere in piazza in solidarietà con Matteo Salvini, in seguito alla richiesta della procura di Palermo di una condanna a sei anni di carcere per il caso Open Arms. (Telemia)

Ne parlano anche altre testate

Open Arms, Zaia: "Ho fiducia nella magistratura, basta leggere le carte" (L'Unione Sarda.it)

Matteo Salvini non ha alcuna intenzione di patteggiare nel processo Open Arms che si sta svolgendo a Palermo e nel quale rischia fino a sei anni di reclusione. “Conto nell’assoluzione e che un giudice riconosca che bloccare il traffico di esseri umani, salvare vite e difendere confini e sicurezza del Paese sia un dovere e non un reato. (LAPRESSE)

Al leader della Lega i giudici, chiaramente tutti appartenenti al Pd e alla sinistra radicale, hanno confermato i capi di accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio quando all’epoca dei fatti, durante il governo gialloverde, aveva impedito di fatto lo sbarco di 147 migranti a bordo della Open Arms (Lercio)

Open Arms, ex ministra Trenta: “Il M5s avrebbe dovuto bloccare prima Salvini. La richiesta del pm sia da monito sul rispetto del diritto”

Caso Open Arms, Zaia: "Nessuna rilevanza processuale nelle carte" 01:31 (Il Mattino di Padova)

Se la procura della Repubblica di Palermo ne chiede la condanna a sei anni di reclusione per sequestro di persona per la vicenda della nave Ong Open Arms, lui, Matteo Salvini, vicepremier e ministro di trasporti e infrastrutture, ma all'epoca dei fatti titolare dell'Interno, convoca il consiglio federale della Lega, durato circa un'ora, per valutare «Iniziative per difendere la Democrazia, il voto popolare e la sicurezza dei cittadini messi a rischio da una sinistra antitaliana che usa i Tribunali per le sue vendette politiche». (Italia Oggi)

“I 5 Stelle avrebbero dovuto fermare prima Salvini e impedire che si arrivasse a certi livelli. Quando ci fu il caso Diciotti, Salvini fu proprio lasciato libero di fare quello che voleva”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Cinque Notizie, su Radio Cusano Campus, da Elisabetta Trenta, ex esponente del M5s e titolare del ministero della Difesa nel governo Conte Uno. (Il Fatto Quotidiano)