In Trentino soffrono le retribuzioni: tutti i dati

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Produttività in crescita, ma retribuzioni ferme al palo. In Trentino tra il 2018 e il 2022 il valore aggiunto per addetto, cioè l’indicatore che indica appunto la produttività, è aumentato parecchio arrivando a 65.250 euro. Un valore che ha permesso di ridurre il distacco con Bolzano, a 73.100 euro, superando di contro il valore della media dell’interno Nordest, cioè 60.700 euro. Nessun altro territorio è cresciuto in questo modo, cioè del 28,4%. (Trentino TV)

Su altri media

Il report della Cgia di Mestre assegna questa posizione a Cremona e al suo territorio. Il 21° posto in Italia, con una retribuzione media mensile per i lavori dipendenti privati pari a 1.903 euro, cresciuta del 2,8% nell’ultimo anno. (La Provincia di Cremona e Crema)

Le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del nord e i colleghi del sud sono evidentissime. Se i primi percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei secondi sfiora i 1350. (ViterboToday)

In buona sostanza, nel settentrione si guadagna mediamente quasi il 50 per cento in più; pari, in termini monetari, a +8.450 euro lordi all’anno. Brescia. Le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud sono evidentissime: se i primi percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei secondi, invece, sfiora i 1.350. (QuiBrescia.it)

Retribuzioni dei lavoratori dipendenti, la Calabria fanalino di coda

In vetta alla classifica c’è Milano, città in cui sono stati toccati gli importi più alti, che rappresenta anche l’area geografica del territorio con stipendi mediamente più alti. Sono molti gli italiani che hanno già visto accreditarsi la tredicesima mensilità in busta paga. (Il Difforme)

Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre, nel 2023 i lavoratori dipendenti del Nord Italia hanno percepito bonus e tredicesime decisamente più alti rispetto ai colleghi del Sud. La retribuzione media mensile lorda si attesta infatti a circa 2.000 euro per i lavoratori settentrionali, contro i soli 1.350 euro del Mezzogiorno, con una differenza di quasi il 50%. (Venetoeconomia)

I dati sono riferiti al 2023. L’area geografica con gli stipendi medi più alti è Milano: nel capoluogo regionale lombardo la retribuzione mensile media nel 2023 è stata di 2.642 euro. (CatanzaroInforma)