Giro dell'Emilia: show Pogacar, prima vittoria da iridato. Donne: poker di Longo Borghini

Ancora Tadej Pogacar, sempre Tadej Pogacar. Anche al Giro dell’Emilia, anche al debutto da iridato, il 26enne sloveno sbaraglia la concorrenza e vince così per la prima volta in carriera la 107/a edizione della corsa che anche stavolta ha vissuto il gran finale sul San Luca, il Colle che domina Bologna, sotto la pioggia. Pogacar ha colto l’87° successo da pro’ con una fuga solitaria iniziata a 38 km dalla fine, al primo passaggio sul San Luca (215 km in tutto, partenza da Vignola): nel 2021 si era ritirato, nel 2022 e nel 2023 aveva chiuso al secondo posto. (La Gazzetta dello Sport)

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Lo sloveno Tadej Pogacar, dopo la vittoria del titolo di campione del mondo domenica scorsa a Zurigo, ha trionfato anche nel Giro dell'Emilia, con una fuga in solitaria di 37 km cominciata sul primo dei cinque passaggi sul Colle di San Luca (RaiNews)

Il fuoriclasse sloveno, dopo aver fatto suoi in questo 2024 il Giro d'Italia e il Tour de France e aver vinto in solitaria, da poco, i Mondiali in linea (a Zurigo), ha dominato oggi anche Giro dell'Emilia Granarolo. (Corriere della Sera)

Già vincitore di tappa e classifica al Tour of Antalya ad inizio stagione, cogliendo poi un promettente terzo posto al Giro d'Italia, suo GT d'esordio, il classe 2002 è emerso tra i migliori alle spalle di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), non solo per il risultato, ma anche per il modo in cui lo ha ottenuto. (SpazioCiclismo)

Dopo qualche centinaio di metri, però, anche il nativo di Walnut Creek non è riuscito a tenere il ritmo imposto dalla maglia iridata ed ha ceduto, venendo prima ripreso dal gruppo degli inseguitori e poi staccato nel momento decisivo dell'ultima ascesa sull'iconica salita bolognese, concludendo così la corsa con un 17° posto che non rispecchia le aspettative della vigilia. (SpazioCiclismo)

Giro dell'Emilia 2024: Piganzoli sul podio Nella giornata del debutto di Tadej Pogačar con la maglia iridata conquistata domenica scorsa ai Mondiali di Zurigo brilla anche il morbegnese Davide Piganzoli, portacolori della Polti Kometa, squadra da sempre legata alla Valtellina. (Prima la Valtellina)

Lo sloveno accelera quando mancano 37,7 chilometri e nessuno - salvo un timido tentativo di Matteo Jorgenson - riesce a tenere il suo passo. Un altro successo senza diritto di replica da parte della concorrenza, annichilita al primo passaggio sul temuto e atteso San Luca (Eurosport IT)