Processo per l'omicidio di Nada Cella, 28 anni dopo, tre imputati in aula

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Il processo per l'omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria trovata morta il 6 maggio 1996 nello studio del commercialista Marco Soracco a Chiavari, si farà. La Corte di Appello di Genova ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio per l'attuale indagata, Anna Lucia Cecere, ex insegnante di 58 anni, accusata di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi. Insieme a lei, saranno processati anche Marco Soracco e sua madre, Marisa Bacchioni, accusati di favoreggiamento e false informazioni al pubblico ministero.

La vicenda, che ha tenuto con il fiato sospeso la comunità di Chiavari per quasi tre decenni, ha visto una svolta decisiva grazie al lavoro di una criminologa che, rileggendo le vecchie carte, ha individuato nuovi elementi che hanno portato alla riapertura del caso tre anni fa. Nada Cella, all'epoca dei fatti ventiquattrenne, fu trovata agonizzante nello studio del commercialista per cui lavorava. Le indagini iniziali, che avevano coinvolto anche Anna Lucia Cecere, non avevano portato a risultati concreti, lasciando il caso irrisolto per anni.

La decisione della Corte di Appello di Genova rappresenta un passo importante verso la verità, con l'inizio del processo fissato per il prossimo 6 febbraio. Gli imputati dovranno rispondere delle accuse mosse nei loro confronti, mentre la famiglia di Nada Cella, che ha atteso giustizia per 28 anni, spera finalmente di ottenere risposte.