Genova, muore due anni dopo l'aggressione, clochard già condannato indagato per omicidio volontario

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Il Giornale d'Italia INTERNO

Era stato massacrato a calci e pugni durante una lite tra clochard in piazza Manzoni nel quartiere genovese di San Fruttuoso. Era agosto del 2022. Martedì è morto dopo due anni e tre mesi di agonia. Senza mai essersi ripreso dal coma in cui era precipitato il giorno dell’aggressione. Ma ora la morte di Harjit Singh, senzatetto indiano di 49 anni deceduto ieri nel reparto di rianimazione del Villa Scassi, rischia anche di diventare un caso destinato a fare giurisprudenza. (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

«Continueremo sulla linea delle incongruenze, convinti della bontà degli elementi portati davanti al gip. «Nessuno ci ha condannato e affronteremo il processo. (La Stampa)

A parlare è Antonella Delfino Pesce, la criminologa che con le sue ricerche ha portato nel 2021 alla riapertura delle indagini sul cold case di Nada Cella, la segretaria di un commercialista di Chiavari ammazzata nel maggio del ’96 nello stesso studio in cui lavorava (Il Fatto Quotidiano)

Dopo un'udienza durata dieci ore, la terza sezione penale della Corte d'Appello del tribunale di Genova ha deciso di accogliere il ricorso della pm Gabriella Dotto contro il non luogo a procedere della gip Angela Maria Nutini per il delitto della donna uccisa a Chiavari, nello studio del commercialista Marco Soracco, dove lavorava come segretaria, il 6 maggio 1996. (Liberoquotidiano.it)

Delitto Nada Cella, Anna Lucia Cecere sarà processata per omicidio volontario, in aula il 6 febbraio

«Sono contenta, perché è quello che si meritava la famiglia. È una restituzione di verità e giustizia». (La Stampa)

Alle sette di sera il presidente della terza sezione della Corte d’Appello di Genova dice che sì, Annalucia Cecere andrà a processo per l’omicidio di Nada Cella. E dice pure che il prossimo 6 febbraio a giudizio ci saranno anche Marco Soracco e Marisa Bacchioni, per favoreggiamento e falsa testimonianza. (La Repubblica)

A processo anche Marco Soracco e l’anziana madre Marisa Bacchioni, imputati di favoreggiamento e false dichiarazioni al pm. Il decreto che dispone il giudizio è stato pronunciato dal presidente della terza sezione del tribunale Vincenzo Papillo, dopo circa due ore di camera di consiglio. (Il Giornale d'Italia)