Ecco le città in cui si ordina più pasta, i piatti più richiesti e le paste fresche più amate
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Le città italiane dove si ordina più pasta sono Cesena, Vasto e Verbania. A livello nazionale, i piatti di pasta più richiesti sono gli spaghetti alla carbonara, le tagliatelle e gli strozzapreti al ragù. Tra le paste fresche più amate troviamo le tagliatelle, le orecchiette e i tortellini. La pasta è un simbolo dell’Italia e rappresenta la diversità regionale della nostra cucina. I diversi formati e ricette non solo ci rendono celebri nel mondo, ma riflettono anche l’unicità dei territori. (Food Affairs)
Se ne è parlato anche su altre testate
Si terrà venerdì 25 ottobre la 26ma edizione del World Pasta Day, evento di rilevanza internazionale che riveste un significato particolarmente importante per l’Italia, riconosciuta a livello mondiale come patria della pasta, nonché primo produttore, consumatore ed esportatore globale di questo alimento simbolo della tradizione culinaria del Paese. (L'Unione Sarda.it)
Spoiler: ci piacciono le stesse cose Con gli spaghetti alla carbonara non c’è gara: sono in cima anche ai primi piatti di pasta preferiti dagli stranieri quando vengono in Italia. Per il World Pasta Day, Unione Italiana Food e Touring Club hanno realizzato una ricerca che racconta i gusti dei turisti. (La Cucina Italiana)
Celebrato il 25 di Ottobre dal 1998, il World Pasta Day è stato istituito per celebrare il piatto simbolo della cucina italiana, ma anche per sottolineare i meriti e i benefici della pasta: dal sapore agli aspetti positivi per la salute fino anche alla convenienza. (Butta La Pasta)
CC Maurijn Pach via Pexels (Avvenire)
E BonusFinder Italia ha cercato di capire quale fosse la combinazione di ingredienti più amata dagli italiani Per determinare i piatti più popolari per il Pasta day sono state utilizzate combinazioni di dati facendo riferimento alle più note ricette regionali: in particolare, sono stati analizzati il numero di hashtag su Instagram e il volume di ricerche su Google. (Corriere della Sera)
Ne siamo i più grandi consumatori, con oltre 23 chili annui pro-capite, ma anche quelli che più di tutti, producendola nei nostri pastifici o preparandola nelle cucine dei ristoranti di 5 continenti, la fanno conoscere al resto del mondo: nel 2023 il 56% della produzione nazionale di pasta italiana è stata destinata all’estero. (leggo.it)
