Lo "scherzetto" di Trump all'agroalimentare italiano: perdite per 1,5 miliardi

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È un piacere ritrovarvi su AgriNext, l'informazione sull'agricoltura in transizione che da Bruxelles arriva sulle nostre tavole. La newsletter è a cura di Alessia Capasso, Food & Agri reporter per Europa.Today.it (per commenti, suggerimenti ed eventuali correzioni scrivete ad alessiacapasso@yahoo.it). L'ultima puntata del nostro podcast è dedicata al benessere animale. Potete ascoltarla sul nostro sito o su Spotify (EuropaToday)

Se ne è parlato anche su altri giornali

C'e' un possibile retroscena elettorale nella sospensione per un mese dei dazi a Canada e Messico sulle auto delle tre principali cause automobilistiche Usa: le tariffe avrebbero colpito una delle fasce piu' vendute, quella dei pickup, acquistati prevalentemente dai sostenitori di Donald Trump: secondo un sondaggio condotto ad agosto da Edmunds, un fornitore di informazioni del settore, i conducenti di pick-up hanno circa il doppio delle probabilità di dichiararsi repubblicani piuttosto che democratici. (Il Messaggero - Motori)

Trema il Made in Tuscay a tavola. L’imposizione di dazi sul cibo regionale negli Usa metterebbe a rischio il record di esportazioni che nei primi nove mesi del 2024 hanno registrato un nuovo balzo del 35% superando gli 800 milioni, in un mercato, quello statunitense, divenuto sempre più strategico per il settore agroalimentare toscano, con l’ulteriore pericolo di far crescere la già fiorente industria del falso. (RadioSienaTv)

Prima annunciate in campagna elettorale, poi ribadite e attualmente in corso di definizione o applicazione, le misure protezionistiche che gli Stati Uniti intendono introdurre per tutelare le produzioni nazionali preoccupano i Paesi esportatori vicini, come Canada e Messico, nonché l’Ue e la Cina, tutti paesi in cui l'interscambio commerciale svolge un ruolo rilevante nella formazione del Pil. (Gazzetta di Parma)

Volatilità, incertezza. La rinuncia dell’America, al ruolo di nazione-guida delle democrazie e del capitalismo costruito sule regole, come appare al momento, può costare molto alla crescita globale. (Corriere della Sera)

Carmignani (Consorzio Montecarlo): "Chi ha potuto ha anticipato la spedizione negli Stati Uniti". Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Claudia Sheinbaum è sembrata attendista davanti a Donald Trump a differenza del suo omologo canadese Justin Trudeau che ha attaccato duramente il presidente Usa. La prima presidente del Messico ha detto che la risposta del suo paese ai dazi Usa sulle esportazioni sarebbe stata comunicata domenica, nello Zocalo della capitale. (Il Fatto Quotidiano)