Calamai: “L’Inter sta ritrovando la fame giusta. Lautaro è sempre decisivo”

22/10/2024 SPORT

Nel suo editoriale per TMW, Luca Calamai ha analizzato così la vittoria dell'Inter di ieri all'Olimpico contro la Roma Marco Macca Redattore 22 ottobre 2024 (modifica il 22 ottobre 2024 | 00:02) Nel suo editoriale per TMW, Luca Calamai ha analizzato così la vittoria dell'Inter di ieri all'Olimpico contro la Roma: L’Inter intanto non molla. Il Lautaro ritrovato regala ai nerazzurri una vittoria importante all’Olimpico contro la Roma. (fcinter1908)

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All’Olimpico è capitata una cosa a cui l’Inter di Simone Inzaghi non era abituata, e che a ben vedere era uno dei grandi crucci. Per una rara volta, l’Inter è stata capace di vincere pur non giocando bene, tanto più in un big match e in trasferta, e aggiungiamoci anche il dettaglio non indifferente in questa stagione del tenere la porta inviolata fuori casa. (L'Interista)

Il peggiore in campo è proprio Zalewski (4.64) : "Al ritorno da titolare la serata è un disastro, con due grossi nei nella prestazione: l'azione in contropiede sprecata e la palla persa che permette all'Inter di fare gol" (Il Tempo). (LAROMA24)

Lautaro ha raggiunto Nyers come miglior marcatore straniero dell'Inter in tutte le competizioni, i gol sono 133: "Vuol dire tanto per me. Lautaro Martinez è uno dei candidati al Pallone d'Oro e da più parti la sua candidatura è spinta verso il trionfo. (Sport Mediaset)

Dopo il triplice fischio dell'Olimpico che lascia in eredità una vittoria di rabbia e tre punti pesanti, Simone Inzaghi si presenta in sala stampa per un'analisi a caldo della prestazione della sua Inter contro la Roma di Juric. (Fcinternews.it)

Basta un errore per punire la Roma, basta un errore per vedere sfumare altri punti e peggiorare ulteriormente la classifica (impietoso il decimo posto, già 9 i punti di ritardo dalla capolista Napoli), basta un errore per vedere vincere l’Inter un’altra volta all’Olimpico (non si sorride da otto anni ormai), basta un errore a vanificare una partita seria, non certo esaltante, ma interpretata bene dalla Roma nelle contrapposizioni sfiancanti uno contro uno (compreso Dybala costretto a rincorrere come un terzino Bastoni) a scapito della qualità, basta un errore a far ripiombare Zalewski nell’incubo dei fischi e lo stadio nell’incubo di una stagione nata subito storta. (Il Romanista)

È stato un breve ma intenso minuto, che ha ricordato a tutti come il calcio possa anche far emergere il lato migliore delle persone. (StatoQuotidiano.it)