Natale al ribasso, spese alle stelle: meno regali sotto l'albero
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Le spese "obbligate", cioè quelle per il vitto, carburante e bollette, consumano più della metà del budget mensile delle famiglie del Fvg e, quindi, «non è da escludere che i prossimi acquisti di Natale subiscano una frenata rispetto a quanto avvenuto nel 2023». La previsione è della Cgia di Mestre che imputa l'impennata agli effetti dell'inflazione e il possibile calo delle spese per Natale alle conseguenze che genera il "Black Friday", cioè l'ondata di promozioni che da qualche anno arriva a fine novembre. (ilgazzettino.it)
La notizia riportata su altri giornali
Sebbene la percentuale sia diminuita rispetto al 2022 (57,1%), essa resta comunque più alta rispetto ai livelli precedenti alla pandemia. Nel 2023, le famiglie italiane hanno destinato circa 1.191 euro al mese per le spese "obbligate" – quelle necessarie per l'acquisto di cibo, carburante e il pagamento delle bollette. (ciociariaoggi.it)
La regione con le spese familiari più alte d’Italia nel 2023? Il Trentino-Alto Adige, ogni mese occorrono 1.462 euro per cibo, trasporti e casa Tra spese "obbligate" (cibo, trasporti, casa) e "complementari", le famiglie del Trentino-Alto Adige spendono oltre 2.600 euro al mese: ecco l'analisi e i dati dell'ufficio studi della Cgia di Mestre (il Dolomiti)
Leggi tutta la notizia Meno regali sotto l'alberto con caro vita e inflazione. (Virgilio)
(Adnkronos) – Cibo da comprare, bollette da pagare e poi ancora il pieno all’auto o al motorino. Spese irrinunciabili, insomma, che pesano per oltre metà delle uscite totali e in sensibile aumento rispetto al costo pre covid. (CremonaOggi)
Le bollette sempre più alte, il cibo e la spesa che sono imprescindibili e il pieno dell'auto o del motorino, spesso mezzi fondamentali per andare a lavoro e svolgere altre attività quotidiane. Spese obbligate, difficili se non impossibili da evitare, che le famiglie italiane hanno sostenuto ogni mese nel 2023, per una spesa di quasi 1.200 euro. (Today.it)
Che si tratti di regali o sfizi personali, difficilmente gli acquisti delle famiglie italiane torneranno ai livelli pre pandemia. In termini percentuali, le spese “obbligate” costituiscono ancora la gran parte delle uscite. (Open)