Parma, 20mila agricoltori in piazza per difendere la salute di tutti

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Coldiretti INTERNO

Ricerca avanzata: Anno di pubblicazione 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 Categoria Agricoltura sociale Agrofarmaci Allevamento e benessere animale Ambiente e sviluppo sostenibile AmbienteTerritorio Archivio Articolo tematico Aziende agricole e cooperative Biodiversità e agricoltura biologica Biologico Cambiamenti Climatici Coldiretti.it Consumi Costume Da categorizzare Economia Energie rinnovabili Eventi Fisco Formazione strategica Lavoro Lutto Meteo e Clima Natura e Biodiversità News Coldiretti La Forza del Territorio Normativa Notizie Notizie dalle Federazioni Nutrizione Organizzazione organizzazione Policy Qualità Qualità e certificazioni Rifiuti, Sistri e Bonifiche Salute Salute e sicurezza alimentare Sicurezza Alimentare Sicurezza produttiva SicurezzaAlimentare Storico Notizie Ue: strumenti e normative Vendita diretta Tematica Notizia (Coldiretti)

La notizia riportata su altri media

“Un grande corteo pacifico non di protesta, ma a difesa soprattutto delle nuove generazioni – si legge nel comunicato della associazione -, guidato dal presidente nazionale Ettore Prandini e dal segretario generale Vincenzo Gesmundo”. (Libertà)

Migliaia di agricoltori della Coldiretti provenienti da tutte le regioni d’Italia, già dalle prime ore della mattinata hanno invaso le strade di Parma. (Gazzetta di Parma)

Il corteo è partito da Parco 1° maggio per raggiungere alla volta della sede dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), l’ente che esamina le richieste di autorizzazione dei novel food. (CremonaOggi)

Ragione della protesta la richiesta di “maggiore rigore scientifico” nei processi di introduzione sul mercato dei novelty food, leggasi carne coltivata, mettendo pressione sull’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, verso la cui sede di dirigerà il corteo. (Dissapore)

«Alla luce della letteratura scientifica esistente e delle ricerche che abbiamo già condotto - scrivono i 16 ricercatori in una dichiarazione - sentiamo di poter affermare che il quadro regolatorio attuale non presenta delle criticità e che la richiesta di studi clinici e preclinici non ha alcuna base scientifica». (Gazzetta di Parma)

Eccellenze a rischio per i dazi USA Torniamo a occuparci di Dazi. Lo facciamo con la prospettiva dei produttori di alcune delle eccellenze che rischiano di essere colpite dalle misure economiche minacciate dagli Stati Uniti. (rtl.it)