Rapido 904, quarant’anni dalla Strage di Natale senza verità e giustizia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“Vedere in carcere chi ha materialmente messo la bomba non mi avrebbe dato nessun appagamento. Mi darebbe grande appagamento scoprire la verità sul perché è stata organizzata questa strage, sui veri motivi alla base delle varie stragi italiane di quel periodo”. Sono le parole di uno dei sopravvissuti alla strage del Rapido 904, “la strage di Natale”, che il 23 dicembre 1984 provocò 15 vittime (che diventarono 16 l’anno dopo con la morte di Gioacchino Taglialatela) e 267 feriti, quando alle 19:08 una bomba piazzata nel quart’ultimo vagone di seconda classe del treno partito da Napoli alle 12:55, lo fece saltare in aria mentre si trovava all’interno della Galleria dell’Appennino, tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro, vicino a dove anni prima, nel 1974, avvenne un’altra strage ferroviaria, quella dell’Italicus, che le indagini portate avanti in questi quarant’anni, hanno più volte accomunato. (Collettiva.it)
La notizia riportata su altri giornali
E dopo, ci riusciranno soltanto tre connazionali: Paolo Rossi, Roberto Baggio e Fabio Cannavaro. Il 23 dicembre 1969 Gianni Rivera, regista del Milan trionfatore in Coppa dei Campioni, vince il Pallone d’Oro con quattro voti in più di Gigi Riva. (OGGI)
L'ordigno, sistemato nella nona carrozza del convoglio, esplose con una carica radiocomandata mentre percorreva i 18 chilometri della galleria Direttissima, dieci anni dopo la strage dell'Italicus avvenuta nell'agosto '74 (12 morti e 48 feriti). (Tiscali Notizie)
Sedici persone persero la vita e quasi trecento rimasero ferite. La strage, come accertato dalla magistratura, fu di matrice terroristico-mafiosa e rappresentò una tappa dolorosa di una serie di vili attentati". (Civonline)
La strage del Rapido 904, il ricordo di Mattarella (Metropolisweb)
Sono passati 40 anni dalla strage del Rapido 904, e i parenti delle vittime chiedono sempre giustizia. Un’esplosione in galleria, le urla, le lamiere, alle 19.08 del 23 dicembre 1984: furono 16 morti e 267 feriti. (anteprima24.it)
Video di Riccardo Siano (La Repubblica)