A 40 anni dalla strage del Rapido 904. «Ci sono punti oscuri su altri mandanti»
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«Qualcosa ancora ci sfugge sui mandanti. Nelle sentenze si parla di legami. La domanda è tra chi fossero quei legami: Pippo Calò non era solo il cassiere della mafia, ma l’uomo di collegamento tra Roma e la Sicilia. È difficile credere che abbia deciso da solo, o meglio con la collaborazione soltanto del suo braccio destro nella Capitale. Quel Guido Cercola che si sarebbe poi suicidato a 60 anni nel carcere di Sulmona il 2 gennaio 2005». (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
“Era l’antivigilia di Natale del 1984 quando un’esplosione devastò il Treno rapido 904 nella galleria dell’Appennino, causando una tragedia di sconvolgente violenza. Alcune tornavano nelle loro terre per celebrare le festività, cadendo vittime di un atto brutale che mirava a destabilizzare la Nazione. (Civonline)
Video di Riccardo Siano (La Repubblica)
Ansa (Avvenire)
E dopo, ci riusciranno soltanto tre connazionali: Paolo Rossi, Roberto Baggio e Fabio Cannavaro. Il 23 dicembre 1969 Gianni Rivera, regista del Milan trionfatore in Coppa dei Campioni, vince il Pallone d’Oro con quattro voti in più di Gigi Riva. (OGGI)
Un’esplosione in galleria, le urla, le lamiere, alle 19.08 del 23 dicembre 1984: furono 16 morti e 267 feriti. Non una commemorazione qualunque, quella di stamane alla Stazione Centrale di Napoli. (anteprima24.it)
Qui alla stazione ferroviaria di San Benedetto Val di Sambro ricorre oggi il quarantesimo anniversario dell'attentato al treno Rapido 904 della tratta Napoli -... (Virgilio)