Ragazza belga, "Aggrediti a Capodanno in Piazza Duomo". Al momento nessuna denuncia formale
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Una studentessa di Liegi, Laura Barbier, ha raccontato al quotidiano belga online Sudinfo di aver subito con i propri cinque amici aggressioni fisiche e sessuali a Capodanno in Piazza Duomo a Milano. Il gruppo era composto da quattro ragazze e due ragazzi di 20 e 21 anni, e la giovane parla delle aggressioni subite con un racconto che ricorda molto i fatti del Capodanno 2022. Al momento non risulta alcuna segnalazione o denuncia alle forze dell'ordine o alla magistratura italiana (TGR Lombardia)
La notizia riportata su altri giornali
«Allah akbar». «Non siamo nel 2025 musulmano, siamo nel 1449». «Ma noi ora dobbiamo festeggiare?». «Qui ci sono più musulmani che cristiani». «Tu, fratello, sei il numero uno per fare il musulmano». E poi di nuovo, a ripetizione, quell’«Allah akbar»: berciato, urlato a pieni polmoni da decine di ragazzi che alternano l’arabo all’italiano, che sono vestiti tutti alla stessa maniera, con una giacca a vento nera e l’orecchino nel lobo di un orecchio, che si mettono a sciorinare sure del Corano tra gli applausi e gli incitamenti reciproci. (Liberoquotidiano.it)
Hanno scelto di festeggiare il Capodanno 2025 all'insegna dell'odio. Non con la gioia e la spensieratezza che l'occasione ammette e concede, ma decisamente a modo loro. Ovvero insultando l'Italia e le sue forze dell'ordine. (il Giornale)
Tutti sono stati denunciati per “vilipendio della Repubblica”. Nei video che circolano sul web si sentono frasi davvero offensive nei confronti del popolo italiano come “Italiani di m…” e “Polizia di m…”. (la VOCE del TRENTINO)
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I video su TikTok: "Vaffancu Italia" Ci sono i primi identificati e denunciati da parte di Polizia di Stato e Carabinieri sui protagonisti dei video girati mentre più persone urlano insulti e offese all'Italia e alla polizia. (Today.it)
E così abbiamo visto all’opera quelle che potremmo chiamare le brigate rozze, anzi le rozze brigate di Allah: un’orda di maghrebini ululanti, una torma di immigrati dediti agli insulti più violenti contro il paese che li ospita (“vaffanculo, Italia”) e le nostre forze dell’ordine (“polizia di merda”). (Liberoquotidiano.it)