Al cuor non si comanda: Ranieri torna alla Roma!
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Claudio Ranieri sarà il prossimo allenatore della Roma. È lui il dopo-Juric, e sarà il terzo tecnico a sedersi sulla panchina giallorossa dopo l’ex Torino e Daniele De Rossi, con quest’ultimo che aveva iniziato la stagione salvo poi essere esonerato dopo appena quattro giornate. Con Ranieri salgono a quattro i tecnici che hanno guidato la formazione capitolina nel 2024: oltre ai tre già citati, va aggiunto anche Mourinho, il quale fu esonerato a inizio febbraio. (SNAI Sportnews)
Se ne è parlato anche su altre testate
Claudio Ranieri è sbarcato a Fiumicino ed è pronto a iniziare la terza avventura sulla panchina della Roma: circa 100 tifosi giallorossi ad accoglierlo in aeroporto. Claudio Ranieri sbarca a Fiumicino: folla di tifosi giallorossi ad accoglierlo (ilmessaggero.it)
Affinché Ranieri torni da Londra, dove ha incontrato la proprietà con la quale ha raggiunto un accordo, l'allenamento di domani - come raccolto dalla redazione di Tuttomercatoweb - è stato posticipato al pomeriggio. (Tutto Napoli)
(La Presse) E’ atterrato in perfetto orario l’aereo che portava Claudio Ranieri a Roma. Ad attenderlo a Fiumicino un centinaio di tifosi che hanno letteralmente assaltato il mister di San Saba. Su di lui pesano le speranze di tutti i tifosi giallorossi giunti al terzo allenatore della stagione. (Il Sole 24 ORE)
Oggi dovrebbe essere il giorno decisivo per la scelta del nuovo allenatore della Roma, dopo l'esonero di Ivan Juric in seguito alla sconfitta contro il Bologna per 3-2. Vocegiallorossa.it vi fornirà gli aggiornamenti in tempo reale della situazione. (Voce Giallo Rossa)
Ranieri era partito ieri sera insieme al suo agente Chiodi verso la capitale inglese dove da lunedì si erano riuniti i vertici del Friedkin Group con l’obiettivo di risolvere la crisi della Roma. Il quarto nell’anno solare, il terzo in questa pazza stagione. (La Gazzetta dello Sport)
A Cagliari, nella sua ultima avventura da tecnico, ha dimostrato anche di essere elastico e di andare incontro alla squadra modificando il suo credo e giocando a tre. Suo marchio di fabbrica, il modulo che in carriera lo ha reso grande. (ilmessaggero.it)