Fascicolo Sanitario Elettronico, solo il 41% degli italiani dà consenso alla consultazione: i dati

Fascicolo Sanitario Elettronico, solo il 41% degli italiani dà consenso alla consultazione: i dati
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Sky Tg24 INTERNO

Si va dall'1% di adesione in Abruzzo, Calabria, Campania e Molise all'89% in Emilia-Romagna. Solo la Puglia con il 69% supera la media nazionale. E' quanto emerge da un report presentato dalla Fondazione Gimbe in occasione del 19esimo Forum Risk Management di Arezzo ascolta articolo Solo il 41% dei cittadini italiani ha espresso il consenso alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico (Fse), "strumento cruciale per la digitalizzazione del Ssn". (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

Tra le Regioni del Mezzogiorno, inoltre, solo la Puglia con il 69% supera la media nazionale. Solo il 41% dei cittadini italiani ha espresso il consenso alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico (Fse), “strumento cruciale per la digitalizzazione del Ssn“. (StrettoWeb)

Come per ogni innovazione, infatti, le Regioni italiane procedono a velocità diverse. Anche se, in questo caso particolare, la lista dei ‘primi della classe’ è un po’ diversa dal solito. (Fortune Italia)

E tra le regioni ci sono vere e proprie 'fratture digitali', dall'1% di adesione in Abruzzo, Calabria, Campania e Molise all'89% in Emilia-Romagna. Solo il 41% dei cittadini italiani ha espresso il consenso alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico (Fse), "strumento cruciale per la digitalizzazione del Ssn". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Umbria fra le regioni più in ritardo sul Fascicolo sanitario elettronico

Solo il 41% degli italiani ha dato il proprio consenso alla consultazione da parte di medici e operatori sanitari del Fse, acronimo di Fascicolo sanitario elettronico. Parliamo di uno strumento fondamentale per la digitalizzazione del servizio sanitario nazionale i cui servizi sono tracciati dal decreto del 7 settembre 2023 del Ministero della salute. (umbriaON)

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Grazie al lavoro del presidente Rocca e della sua giunta la sanità regionale sta raggiungendo livelli qualitativi e risultati sempre più importanti ed ambiziosi. Oggi la Fondazione Gimbe ha certificato che il Lazio è la prima regione italiana per ciò che riguarda i servizi offerti dal fascicolo sanitario elettronico, confermando l’impegno dell’amministrazione Rocca nel favorire l’innovazione tecnologica e la semplificazione amministrativa. (Tuscia Web)

Questo strumento, cruciale per l’accessibilità ai servizi sanitari, evidenzia profonde disomogeneità regionali, che configurano vere e proprie “fratture digitali” sia in termini di servizi offerti che di utilizzo da parte di cittadini e professionisti sanitari. (Sanità24)