Corruzione al Parlamento Europeo, inchiesta sui lobbisti Huawei: «Perquisizioni e arresti anche a Bruxelles»

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Corriere della Sera ESTERI

La polizia belga ha perquisito case e uffici di 21 persone nel corso di un'indagine per corruzione che coinvolge il Parlamento europeo, e che vede al centro il gigante hi tech cinese Huawei. Quasi tutti gli arrestati sono lobbisti legati proprio a Huawei, sospettati di aver corrotto diversi europarlamentari per favorire gli interessi dell'azienda nell'Unione. Nel corso della mattinata sono state effettuate perquisizioni relative a questa stessa inchiesta anche dalla polizia giudiziaria portoghese, che non ha comunicato alcun arresto. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

A Bruxelles è tempo di burrasca. Niente Quatar, ma al suo posto il colosso cinese Huawei. (Secolo d'Italia)

Oggi però il nome di Ferrandino to… Delle disavventure giudiziarie di Giosi Ferrandino, ex europarlamentare del Partito democratico, sindaco di Ischia, si è detto molto: arrestato nel 2015 per corruzione (22 giorni in carcere, tre mesi ai domiciliari) è stato poi assolto da tutte le accuse. (la Repubblica)

Regali in cambio di appoggi politici. Un’inchiesta per corruzione. (la Repubblica)

Per la procura federale, il fulcro della corruzione sarebbe il lobbista italo-belga Ottani, che prima di lavorare per Huawei è stato assistente di due eurodeputati italiani (LA NOTIZIA)

– Nell’ambito della nuova indagine per corruzione che vede implicati europarlamentari, la polizia belga ha fatto anche irruzione per perquisire la sede a Bruxelles del gigante tecnologico cinese Huawei Technologies, che sarebbe al centro dello scandalo. (Agenzia askanews)

Questa volta, secondo le prime e ancora poco circostanziate accuse, per portare avanti gli interessi di un colosso delle telecomunicazioni, la società cinese Huawei. Una nuova retata a Bruxelles, e l'ombra di una nuova corruzione dentro il Parlamento europeo (il Giornale)