Morto Giulio Giorello, la moglie: «Tre giorni sono un nulla, amore mio»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera INTERNO

Ma tre giorni sono un nulla.

Il tuo era pieno di parole rivolte ad ascoltatori attenti e coinvolti nelle conferenze o chiacchiere tra amici nelle cene.

Caro Giulio,. nella casa c’erano solo libri e quaderni scritti a mano per appunti e testi da pubblicare.

Spesso ti mostravi dentro alle parole scritte nei tanti libri e articoli intorno a temi che hai trattato con spirito libero.

Nessun computer, nessuna connessione a Internet, nessuna televisione. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

“Dunque si muore ancora di Covid”, dice Gianni Vattimo, trattenendo un momento di commozione nel ricordo di Giulio Giorello. Certamente aveva un atteggiamento amichevole nei confronti della filosofia debole, proprio perché era un anti metafisico e su questo concordavamo su molte cose”. (La Repubblica)

Ha quindi insegnato dapprima Meccanica Razionale presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Pavia, per poi passare alla Facoltà di Scienze presso l'Università degli Studi di Catania, a quella di Scienze naturali presso l’Università dell’Insubria e al Politecnico di Milano. (La Sicilia)

Giulio Giorello è morto, a 75 anni di età nel capoluogo lombardo dove era nato il 14 maggio del 1945. Con Tito Faraci nel luglio 2014 Giorello ha scritto una storia per il settimanale “Topolino”, dedicato agli ottant’anni di Paperino: si intitola “La filosofia di Paperino”, dove il papero va a un congresso di filosofi. (Il Riformista)

Si era sposato tre giorni fa con la sua compagna Roberta Pelachin. Era stato ricoverato per il coronavirus circa un mese fa al Policlinico da cui era stato dimesso da una decina di giorni. (Ansa)

Era stato allievo di Ludovico Geymonat ed è stato il suo successore nella cattedra di Filosofia della scienza all’Università Statale milanese. È morto a Milano a 75 anni il filosofo Giulio Giorello. (Corriere della Sera)

Allievo del grande matematico René Thom e di Ludovico Geymonat, che per primo in Italia ha tenuto un insegnamento di filosofia della scienza, Giorello aveva insegnato a Pavia e a Catania, prima di tornare a Milano, succedendo all'Università Statale sulla cattedra che era stata dal maestro. (Il Messaggero)