È morto il filosofo della scienza Giulio Giorello
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CI ha lasciato l'intellettuale e filosofo che cercava di superare il divario tra discipline scientifiche e umanistiche.
La libertà del laico edito da Raffaello Cortina (2005), per la quale dirigeva anche la collana Scienza e idee.
La sua riflessione si è spinta anche sulla laicità e sul rapporto tra scienza e fede, con Senza Dio.
Senza disdegnare la cultura pop. Aveva 75 anni Giulio Giorello, filosofo della scienza all’università di Milano, che ci ha lasciati il 15 giugno. (Wired.it)
Ne parlano anche altre fonti
Giulio Giorello è morto, a 75 anni di età nel capoluogo lombardo dove era nato il 14 maggio del 1945. Scriveva per il Corriere della Sera ed era stato presidente della Società italiana di logica e filosofia della scienza ed appassionato di fumetti. (Il Riformista)
“Dunque si muore ancora di Covid”, dice Gianni Vattimo, trattenendo un momento di commozione nel ricordo di Giulio Giorello. Era una persona molto impegnata sul piano intellettuale e anche politico. (La Repubblica)
Da quanto si è appreso, era stato ricoverato per il coronavirus circa un mese fa al Policlinico da cui era stato dimesso da oltre una settimana. Negli ultimi giorni, però, la sua situazione era peggiorata. (Corriere della Sera)
Ha conseguito due lauree presso l’Università degli Studi di Milano: la prima in filosofia, nel 1968 (sotto la guida di Ludovico Geymonat), l’altra in matematica, nel 1971. (La Sicilia)
Si era sposato tre giorni fa con la sua compagna Roberta Pelachin. Era stato ricoverato per il coronavirus circa un mese fa al Policlinico da cui era stato dimesso da una decina di giorni. (Ansa)
Giulio Giorello era, in Italia, il filosofo della scienza. Per lui la scienza era quella di Russell e Popper: fallibile, amante del dubbio, naturalmente scettica verso le certezze assolute, che sanno subito di intolleranza e di tirannia. (ilGiornale.it)