Pinelli propone un indultino: la (sua) maggioranza lo gela

Pinelli propone un indultino: la (sua) maggioranza lo gela
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Dubbio INTERNO

«Auspico che le forze politiche, tutte insieme, ragionino sulla possibilità di un indulto parziale», ha dichiarato in una intervista al quotidiano Avvenire il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, l’avvocato padovano Fabio Pinelli. L'indulto, ha sottolineato il numero due di Palazzo Bachelet che aveva partecipato all'apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco all'interno del penitenziario romano di Rebibbia, permetterebbe di affrontare l'emergenza del sovraffollamento carcerario che «incide sul rispetto della dignità delle persone». (Il Dubbio)

Ne parlano anche altre fonti

“Il gesto di Papa Francesco di inserire nella bolla di convocazione dell’anno Santo l'opportunità di una amnistia oggi interroga tutti, credenti e non credenti, perché la situazione delle carceri italiane, oltre che penosa da un punto di vista umanitario rende lo Stato illegale rispetto alle proprie leggi e rispetto alla propria Costituzione e mina il senso e la finalità stessa del carcere”. (OlbiaNotizie)

Questi atti di clemenza, spiega in un'intervista a Libero il Guardasigilli che ha accompagnato il Papa al carcere di Rebibbia, durante la cerimonia di apertura della Porta Santa, "sono plausibili come segno di forza e di magnanimità, ma se vengono interpretati come provvedimenti emergenziali svuota-carcere sono manifestazioni di debolezza", che mandano un segnale di "impunità" e di invito "alla commissione di nuovi reati". (la Repubblica)

A fronte delle cifre diffuse dall’associazione Antigone, che raccontano come quelli trascorsi siano stati i mesi più difficili per i detenuti, nel giorno dell’apertura della Porta Santa a Rebibbia si riapre il dibattito politico. (ilmessaggero.it)

Pene alternative e comunità: i dossier sul tavolo di Nordio

Così, in un'intervista a Libero, il ministro della Giustizia Carlo Nordio. (La Provincia di Cremona e Crema)

Dobbiamo ricordarci, in questi giorni del santo Natale e con il Giubileo della speranza indetto dal Papa, che c'è un'umanità dimenticata dietro alle sbarre che merita di vivere dignitosamente, non in spazi angusti e in tante circostanze privi di dignità. (ilgazzettino.it)

Bisognerebbe raccogliere l’invito del Papa quando parla di dare un nuovo orizzonte di speranza ai detenuti, gli ultimi. (il manifesto)