Le carceri, la solita lista di buoni propositi e il commissario fantasma (di F. Olivo)
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Dopo l'apertura della Porta Santa a Rebibbia, da parte di Papa Francesco, si torna a parlare di carceri. Con il governo che non vuol sentire parlare di indulto o amnistia e l'opposizione che lo sprona, nell'anno del record dei detenuti suicidi, a fare qualcosa. Sullo sfondo dell'ennesima polemica sulla pelle dei reclusi, in questo giorno a metà tra Natale e Capoda… (L'HuffPost)
Su altri media
Nel 2015 ci fu un richiamo da parte del Papa che ebbe come risposta un assordante silenzio da parte dei governi di sinistra: noi, sul monito di Papa Francesco, invece rifletteremo ed agiremo»: parola di Francesco Paolo Sisto. (il Giornale)
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dice “no all’amnistia e indulto”, non sono la strada per risolvere i problemi delle carceri, a partire dal sovraffollamento ormai strutturale. (la Repubblica)
Così, in un’intervista a Libero, il ministro della Giustizia Carlo Nordio. (La Nuova Sardegna)
Celebrando la messa con i carcerati ha pronunciato parole che riaprono la speranza, ma anche le polemiche. Il sovraffollamento delle carceri - tema (Secolo d'Italia)
Una Porta Santa che apre i nostri sguardi, che ci fa vedere dove troppo spesso non vogliamo vedere". "Aprire un varco per la speranza nei luoghi di reclusione, che non devono essere buchi neri delle nostre società, ma, come prevede la Costituzione, spazi di autentica rieducazione. (Civonline)
Dall’inizio del 2024, secondo Ristretti Orizzonti, in Italia si sono tolte la vita 88 persone detenute. L’annus horribilis per le carceri italiane e la richiesta di clemenza da parte di Papa Francesco (ilmessaggero.it)