Nordio ribadisce il no a indulto e amnistia

Nordio ribadisce il no a indulto e amnistia
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Il Dubbio INTERNO

Le parole di Papa Francesco dopo l'apertura della Porta Santa a Rebibbia e l'idea lanciata ieri dal vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, sulla possibilità di “un indulto parziale” «per affrontare l'emergenza nazionale di un sovraffollamento carcerario di oltre 11mila trattenere sulla capienza prevista». Dalle opposizioni sono tante le voci che vorrebbero “un impegno per la tutela della dignità umana”. (Il Dubbio)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il report è all’esame di via Arenula. L’annus horribilis per le carceri italiane e la richiesta di clemenza da parte di Papa Francesco. (ilmessaggero.it)

"Amnistia e indulto" non sono la strada per risolvere i problemi delle carceri, "sono plausibili come segno di forza e di magnanimità, ma se vengono interpretati come provvedimenti emergenziali svuota-carcere sono manifestazioni di debolezza", che mandano un segnale di "impunità" e di invito "alla commissione di nuovi reati". (La Provincia di Cremona e Crema)

La lamentazione sulle carceri è ormai diventata una pappa talmente tanto riscaldata che anche chi continua a propinarla la vive come un inevitabile automatismo da cui, per educazione, immagine o “empatia”, non può sfuggire, ma che a nulla serve. (L'HuffPost)

Chi si straccia le vesti per le carceri sa che non servirà a niente, senza interventi radicali (di M. Perduca)

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dice “no all’amnistia e indulto”, non sono la strada per risolvere i problemi delle carceri, a partire dal sovraffollamento ormai strutturale. (la Repubblica)

Lo dichiara Anna Ascani del Pd. "Aprire un varco per la speranza nei luoghi di reclusione, che non devono essere buchi neri delle nostre società, ma, come prevede la Costituzione, spazi di autentica rieducazione. (Civonline)

“Il gesto di Papa Francesco di inserire nella bolla di convocazione dell’anno Santo l'opportunità di una amnistia oggi interroga tutti, credenti e non credenti, perché la situazione delle carceri italiane, oltre che penosa da un punto di vista umanitario rende lo Stato illegale rispetto alle proprie leggi e rispetto alla propria Costituzione e mina il senso e la finalità stessa del carcere”. (OlbiaNotizie)