"Agire sulle carceri, ma senza amnistie"
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«Questo è il primo governo che si occupa seriamente di carceri. Nel 2015 ci fu un richiamo da parte del Papa che ebbe come risposta un assordante silenzio da parte dei governi di sinistra: noi, sul monito di Papa Francesco, invece rifletteremo ed agiremo»: parola di Francesco Paolo Sisto. A ventiquattr'ore dalla visita di Bergoglio nel carcere di Rebibbia è il viceministro della Giustizia a raccogliere dall'interno del governo il grido di dolore lanciato dal Papa aprendo la seconda «porta santa» del Giubileo (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Imagoeconomica (Avvenire)
“Questa solenne e commossa cerimonia si inserisce nel progetto del Santo Padre che evita quella che lui stesso definisce ‘cultura dello scarto’. Il detenuto deve essere un soggetto da rieducare, come dispone la Costituzione, ma anche da comprendere nel suo dramma interiore e da aiutare per superare i momenti difficili della privazione della libertà”. (gnewsonline.it)
Una Porta Santa che apre i nostri sguardi, che ci fa vedere dove troppo spesso non vogliamo vedere". "Aprire un varco per la speranza nei luoghi di reclusione, che non devono essere buchi neri delle nostre società, ma, come prevede la Costituzione, spazi di autentica rieducazione. (Civonline)
E non passa giorno senza che l'ultimo arrivato lanci l'ennesimo appello affinché le cose finalmente cambino perché è “intollerabile”, “oltraggioso”, “insostenibile”, “barbaro” eccetera. Sono anni che la politica si straccia le vesti di fronte al sovraffollamento strutturale di cui è causa. (L'HuffPost)
Questi atti di clemenza, spiega in un'intervista a Libero il Guardasigilli che ha accompagnato il Papa al carcere di Rebibbia, durante la cerimonia di apertura della Porta Santa, "sono plausibili come segno di forza e di magnanimità, ma se vengono interpretati come provvedimenti emergenziali svuota-carcere sono manifestazioni di debolezza", che mandano un segnale di "impunità" e di invito "alla commissione di nuovi reati". (la Repubblica)
A fronte delle cifre diffuse dall’associazione Antigone, che raccontano come quelli trascorsi siano stati i mesi più difficili per i detenuti, nel giorno dell’apertura della Porta Santa a Rebibbia si riapre il dibattito politico. (ilmessaggero.it)