Carceri: Cucchi (Avs), 'apertura Porta Santa ha squarciato velo su condizioni disumane'

27/12/2024 INTERNO

"L’apertura della porta Santa nel carcere di Rebibbia ha squarciato il velo sulle condizioni disumane in cui sono costretti a vivere i detenuti nelle carceri italiane: sovraffollamento, condizioni invivibili e tanta sofferenza. I suicidi sono all’ordine del giorno e continuano ad aumentare nell’indifferenza del ministro e del governo". Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi (Civonline)

Ne parlano anche altre testate

Papa Francesco lo aveva annunciato l'estate scorsa, dando notizia che in apertura del Giubileo 2025 avrebbe varcato la Porta Santa del carcere romano di Rebibbia: «Propongo ai governi scrisse - che nell'Anno Santo si assumano per i detenuti iniziative che restituiscano speranza; forme di amnistia o di condono della pena volte ad aiutare le persone a recuperare fiducia in se stesse e nella società; percorsi di reinserimento nella comunità a cui corrisponda un concreto impegno nell'osservanza delle leggi». (il Giornale)

"Amnistia e indulto" non sono la strada per risolvere i problemi delle carceri, "sono plausibili come segno di forza e di magnanimità, ma se vengono interpretati come provvedimenti emergenziali svuota-carcere sono manifestazioni di debolezza", che mandano un segnale di "impunità" e di invito "alla commissione di nuovi reati". (La Provincia di Cremona e Crema)

Nel 2015 ci fu un richiamo da parte del Papa che ebbe come risposta un assordante silenzio da parte dei governi di sinistra: noi, sul monito di Papa Francesco, invece rifletteremo ed agiremo»: parola di Francesco Paolo Sisto. (il Giornale)

Il sovraffollamento delle carceri - tema Celebrando la messa con i carcerati ha pronunciato parole che riaprono la speranza, ma anche le polemiche. (Secolo d'Italia)

di Fiorenza Elisabetta Aini Porta Santa a Rebibbia, Nordio: “Rieducare ma anche comprendere” (gnewsonline.it)

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dice “no all’amnistia e indulto”, non sono la strada per risolvere i problemi delle carceri, a partire dal sovraffollamento ormai strutturale. (la Repubblica)