Ucraina, Zelensky: “Soldati Corea del Nord all’attacco: carne da cannone per Putin”

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CremonaOggi ESTERI

(Adnkronos) – I soldati della Corea del Nord all’attacco per la Russia nella guerra contro l’Ucraina. Le truppe fornite da Kim Jong-un a Vladimir Putin, secondo Kiev, vengono usate come carne da cannone in assalti ‘vecchio stile’. Risultato: almeno 200 morti tra i militari asiatici. “Abbiamo le prove. E le perdite sono già significative”, dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre su X compare il primo video che documenterebbe un’azione dei militari nordcoreani nella regione russa di Kursk, invasa dalle forze di Kiev ad agosto. (CremonaOggi)

Ne parlano anche altre testate

La polizia di Ginevra, in Svizzera, ha arrestato due attiviste del movimento Femen, note per le loro proteste provocatorie, mentre cercavano di danneggiare con una motosega il memoriale "Broken Chair", simbolo della lotta contro l'uso delle mine antiuomo. (Il Giornale d'Italia)

Leggi tutta la notizia Le truppe fornite da Kim Jong - un a Vladimir Putin, secondo Kiev, vengono usate come carne da cannone in... (Virgilio)

"Questa elezione è illegale, pura spazzatura. Così al Corriere della Sera Giorgi Gakharia, leader del partito d'opposizione 'Per la Georgia' e premier dal 2019 al 2021. (Sky Tg24 )

Kursk, otto soldati russi uccisi dai nordcoreani

«Finora si sono svolti 190 combattimenti oggi». L'esercito russo sta concentrando i suoi principali sforzi offensivi nelle direzioni di Pokrovsk e Vremivka, nell'oblast di Donetsk e gli occupanti stanno anche attaccando attivamente nelle direzioni di Lyman e Kurakhove, sempre nel Donetsk. (Corriere della Sera)

L'Hur spiega che l'incidente è stato dovuto alla barriera linguistica tra le truppe russe e nordcoreane, che continua a essere un «ostacolo difficile» sul campo di battaglia. (Corriere del Ticino)

L'Hur spiega che l'incidente sarebbe dovuto alla barriera linguistica tra le truppe russe e nordcoreane, che continua a essere un "ostacolo difficile" sul campo di battaglia: non riescono a comprendersi, al punto da scambiarsi per soldati del fronte opposto. (Liberoquotidiano.it)