Il Garante della privacy multa OpenAI: l’azienda di ChatGPT dovrà pagare 15 milioni
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La decisione al termine di un'istruttoria aperta nel 2023. La società americana dovrà anche predisporre una campagna di informazione da mandare in onda sui media per sei mesi con cui informare la popolazione sulla raccolta di dati sensibili. OpenAI, la società statunitense creatrice di ChatGPT, è stata multata dal Garante della privacy per 15 milioni di euro. La sanzione è arrivata a chiusura di un’istruttoria partita nel marzo 2023 nei confronti dell’azienda e del chatbot con l’accusa di aver violato il GDPR, il regolamento europeo sulla privacy e sui dati personali. (Lettera43)
Se ne è parlato anche su altri media
Secondo il Garante la società, che ha creato e gestisce il chatbot di intelligenza artificiale generativa, in sintesi: Il Garante Privacy, con provvedimento n. 755 del 2 novembre 2024, ha sanzionato una nota società sviluppatrice di un sistema di intelligenza artificiale, relativamente al trattamento illecito di dati personali nel contesto della progettazione, sviluppo e distribuzione di servizi basati sull’IA. (Diritto Bancario)
Il provvedimento, emesso nei giorni scorsi, conferma le violazioni precedentemente contestate all’azienda e recepisce il parere dell’European Data Protection Board (EDPB), che ha definito un approccio comune alle questioni critiche relative al trattamento dei dati personali nei servizi di intelligenza artificiale. (Orizzonte Scuola)
Il Garante della Privacy ha chiuso l'istruttoria contro OpenAI, adottando un "provvedimento correttivo e sanzionatorio" in relazione alla gestione del servizio ChatGPT. (HWfiles)
Provvedimento del 2 novembre 2024 Comunicato del 12 aprile 2023 (Garante Privacy)
Siamo nel difficile perimetro della regolamentazione dell'Intelligenza artificiale: venerdì il Garante italiano per la privacy ha annunciato la chiusura dell'indagine su OpenAI, culminata nel marzo dello scorso anno nel clamoroso blocco di ChatGpt in Italia per un mese, con un provvedimento che prevede una multa da 15 milioni di euro e l'obbligo di realizzare una campagna di comunicazione. (Corriere della Sera)
Il Garante per la protezione dei dati personali ha adottato un provvedimento correttivo e sanzionatorio nei confronti di OpenAI in relazione alla gestione del servizio ChatGpt: ha comminato alla società una sanzione di quindici milioni di euro "calcolata anche tenendo conto dell'atteggiamento collaborativo" e ha ordinato a OpenAI "di realizzare una campagna di comunicazione istituzionale di sei mesi su radio, televisione, giornali e Internet". (Gazzetta di Parma)