Dominique Pelicot, nel suo pc anche foto della figlia Caroline addormentata con intimo non suo e delle nipotine. «Come si continua a vivere?»
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Finito il processo, pronunciate le pene, quella che un tempo era la famiglia Pelicot deve imparare adesso a stare al mondo in un modo nuovo, perché il 72enne patriarca Dominique un tempo molto amato — marito premuroso e padre attento — è stato condannato a vent’anni. Non è detto che lui, l’aguzzino, riuscirà a ritrovare una vita fuori dal carcere, ma gli altri invece, le vittime, sono chiamati ora a convivere con l’orrore subìto e con una vita il più possibile normale, in una società che adesso sa tutto o quasi di loro: la madre Gisèle, anche lei 72 anni, ha trovato un ruolo e una missione nell’essere diventata, suo malgrado, una icona globale della lotta contro le violenze sessuali. (Corriere della Sera)
Su altri media
PARIGI – Gisèle Pelicot diventa sempre di più una icona globale della lotta contro le violenze sulle donne. Il presidente francese Emmanuel (la Repubblica)
Una violenza continua subita per oltre dieci anni, i cui dettagli hanno riempito le pagine dei giornali di tutto il mondo. Una storia che non può non lasciare il segno in ognuno di noi per la sua crudezza. (DiLei)
Pelicot, femministe contro le sentenze "clementi": Giustizia vergogna 20 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Se il caso di Giséle Pelicot ha scioccato tutta la Francia, per non dire tutto il mondo, il motivo non è riconducibile solo alle numerosissime violenze sessuali di cui è stata vittima. A colpire è anche il fatto che i cinquanta uomini complici di Dominique Pelicot, il marito della donna condannato a 20 anni di carcere, sono stati descritti come monsieur tout-le-monde, uomini della porta accanto. (Open)