Aumenta l’ingestione di corpi estranei nei bambini, l’allarme dei medici
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Negli ultimi anni, l’ingestione di corpi estranei da parte dei bambini è diventata un problema sempre più preoccupante, spingendo la Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica a lanciare una campagna di sensibilizzazione. Monete, detersivi e pile a bottone sono tra gli oggetti più frequentemente ingeriti dai piccoli, con conseguenze che possono rivelarsi gravi, se non addirittura mortali. Un caso recente che ha scosso l’opinione pubblica è quello della piccola Camilla, deceduta a Siena dopo aver ingerito una pila a bottone.
L’ingestione di pile a bottone, definite dai pediatri come un vero e proprio "killer silenzioso", rappresenta un pericolo grave e spesso sottovalutato, soprattutto per i bambini piccoli. L’allarme è tornato drammaticamente d'attualità dopo il decesso di Camilla, una bambina di 17 mesi della provincia di Siena, morta per le complicanze sorte dopo aver ingoiato una pila di questo tipo. L’Istituto Giannina Gaslini di Genova è da tempo in prima linea nella sensibilizzazione e gestione di questi casi.
Un’altra tragedia simile si è verificata a Massa Carrara, dove una bimba di soli 18 mesi è morta dopo avere ingerito accidentalmente una pila. L’odissea della famiglia è iniziata una decina di giorni fa, quando la piccola ha iniziato a non stare bene. Preoccupati, i genitori hanno portato la bimba al pronto soccorso, ma era stata dimessa poco dopo. Qualche ora più tardi, la bimba continuava a stare male e a vomitare ed è stata riportata in ospedale, dove è stata ricoverata in terapia intensiva. Il calvario della famiglia è iniziato con del sangue dal naso, e ora i genitori pretendono di sapere cosa è accaduto alla figlia.
L’autopsia, prevista per lunedì, potrebbe fornire ulteriori dettagli su questa tragica vicenda.