Musk, nuovo attacco al premier inglese Starmer
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Continua l’attacco di Elon Musk al premier premier britannico, Keir Starmer. Questa volta lo fa lanciando un sondaggio su X, il social network di sua proprietà. "L'America dovrebbe liberare il popolo britannico dal loro tirannico governo?". Questa la domanda alla quale il 68,5% degli oltre 230 mila votanti ha risposto 'Sì'. Negli ultimi giorni il patron di Tesla e Space X ha sparato ad alzo zero sulla politica britannica, prendendo di mira non soltanto Starmer, ma anche il leader populista Nigel Farage (Italia Oggi)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il primo ministro ha respinto con forza l'accusa lanciata dall'uomo più ricco del mondo e designato alla guida del dipartimento per la sburocratizzazione in seno all'amministrazione entrante degli Usa di "complicità" negli abusi sessuali 'storici' compiuti su bambine e ragazze da gang di pedofili d'origine asiatica in Inghilterra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Mentre si lanciava in una battaglia furiosa con la destra radicale Usa sull’immigrazione, le azioni di Tesla perdevano sei punti e un veterano affetto da disturbo post-traumatico esplodeva in una delle sue auto davanti al Trump Hotel di Las Vegas. (Il Fatto Quotidiano)
Londra, 7 gen. (il Dolomiti)
E sbotta anche il primo ministro britannico Keir Starmer, che sinora aveva sempre cercato di ignorare gli attacchi, le offese e le umiliazioni quotidiane dell’uomo più ricco del mondo, che chiede da mesi la sua testa dopo il pugno di ferro del leader contro le rivolte razziste della scorsa estate. (la Repubblica)
“Per quanto riguarda la questione di Elon Musk credo che la maggior parte delle persone sia più interessata a ciò che accadrà al sevizio sanitario nazionale, francamente, che a ciò che accade su Twitter”, ha affermato il primo ministro. (LAPRESSE)
Nell'ennesimo tweet di una polemica che va avanti da tempo, l'uomo più ricco del mondo, figura chiave dell'amministrazione Usa entrante di Donald Trump, rilancia l'accusa a Starmer di aver coperto per ragioni politiche e ideologiche lo scandalo degli stupri pedofili collettivi perpetrati all'interno di alcune comunità d'origini asiatiche in Inghilterra negli anni in cui sir Keir era a capo della Procura della Corona; e di non volere ora che si faccia piena luce su quella vicenda con un'inchiesta pubblica a vasto raggio per timore di veder mettere in discussione sia il suo operato sia una certa idea di società multietnica. (Corriere del Ticino)