Il sì di Biden ai raid in Russia, il Papa su Gaza, l'intervista a Nordio, il trionfo di Sinner
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Buongiorno.L'Ucraina ha ricevuto luce verde per lanciare i missili americani di lungo raggio contro le rampe e le basi nel profondo del territorio russo. «Kiev tira un lungo sospiro di sollievo - scrive l'inviato nella capitale ucraina Lorenzo Cremonesi -. È la svolta attesa da mesi e mesi dai comandi ucraini: la speranza concreta e fattiva di bloccare i missili e gli aerei russi che attaccano città, basi militari e infrastrutture energetiche, diventa realtà. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Lo riporta il New York Times citando alcuni funzionari dell’amministrazione, secondo i quali i missili “probabilmente saranno dispiegati all’inizio contro le truppe russe e nordcoreane in difesa delle forze ucraine nelle regione di Kursk“. (StrettoWeb)
La richiesta, a lungo reiterata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, trova risposta positiva a una manciata di ore dalla storica telefonata tra Vladimir Putin e Olaf Scholz. Lo riportano il New York Times e l'Associated Press, nonostante non ci sia ancora una dichiarazione ufficiale della Casa Bianca. (il Giornale)
«Due dati sono incontrovertibili», osserva Michele Valensise, già ambasciatore a Berlino e segretario generale della Farnesina, presidente del Centro italo-tedesco Villa Vigoni e dal prossimo febbraio dell’Istituto Affari Internazionali. (ilmessaggero.it)
Una decisione (Inside Over)
Sono state colpite in particolare le infrastrutture dell'energia. Il ministro degli Esteri, Andriï Sybiga, ha dichiarato che le forze di Mosca hanno colpito, "con missili e droni città pacifiche, civili nel sonno e infrastrutture essenziali". (Adnkronos)