«Il paziente mi ha strangolato e ha provato a darmi fuoco»: le testimonianze dei sanitari aggrediti in Toscana
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Il racconto delle violenze dei 16 mila sanitari vittime di violenza Sono stati 16 mila gli episodi di aggressione al personale sanitario e sociosanitario nel 2023. Numeri in aumento, le testimonianze di chi ha subito violenza. (Corriere della Sera)
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Un gesto semplice che ha scaldato il cuore di chi stava affrontando il Natale lontano dai propri cari e al tempo stesso carico di umanità. Questa scena, che ha toccato l’Italia intera, ci ricorda l’essenza del benessere e la funzione sociale dei professionisti della salute”: è quanto afferma l’assessore regionale alla Salute, Politiche della Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, in occasione dell’odierna ‘Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari’, istituita nel 2022 dal Ministero della Salute. (Sassilive.it)
Under 17: Frosinone – Fiorentina 0-4 Questi i risultati del settore giovanile giallazzurro nell’ultimo weekend di gare. (Frosinone News)
Frosinone – Il 16 e il 17 marzo prossimi, nei giorni di domenica e lunedì, presso la Villa Comunale, a cura di Hiro Vitanza – noto imprenditore del settore barber a livello nazionale nonché coach -, in collaborazione con Confartigianato Imprese Frosinone, si terrà un corso gratuito incentrato su ‘Comunicazione e Crescita Personale’. (Frosinone News)
Nonostante l’opera di sensibilizzazione e l’inasprimento degli interventi, rispetto a questi episodi ormai quotidiani, il fenomeno continua a crescere. Nella Giornata contro violenza su operatori sanitari, che cade il 12 marzo, i numeri restituiscono uno spaccato impietoso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sono più le donne, alcuni aggrediti anche 10 volte (Primocanale)
“Le percentuali, sempre più elevate, in tutta Italia, dei casi di aggressione ai danni del personale sanitario, non solo medici ma anche infermieri e OSS, riflettono una sconfortante panoramica della mancanza di rispetto, ormai cronicizzata, verso professionisti che, dal canto loro, invece, mettono al centro la cura dell’altro, pur operando spesso in condizioni organizzative e strutturali poco agevoli”. (Siracusa News)