Boccia attacca la moglie di Sangiuliano, le femministe non fiatano

Boccia attacca la moglie di Sangiuliano, le femministe non fiatano
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Nicola Porro INTERNO

Nell’intervista di Luca Telese e Marianna Aprile alla signoria Maria Rosaria Boccia c’è una cosa a cui non potevo credere. Boccia dice di non essere stata nominata al ministero per un capriccio di una donna. Ed il capriccio di chi sarebbe? Della moglie di Sangiuliano. Voi vi rendete conto? Stiamo ad un elemento di squallore che, per quanto tipico di tutti quanti i tradimenti, ha dello straordinario. (Nicola Porro)

Su altri giornali

Con queste parole, Giorgia Meloni – durante il punto stampa al Forum di Cernobbio – ha derubricato la questione che ha portato alle dimissioni del suo ministro, Gennaro Sangiuliano. Un giudizio sulla carriera di Maria Rosaria Boccia che, a quest’ultima, non è andato a genio. (Open)

Chi c'è dietro la donna che da due settimane occupa le prime pagine dei giornali italiani? Avvocati, comunicatori, social media, giornalisti: un gruppo di fuoco, specializzato in campagne di stampa, che ha tenuto inchiodato dal 26 agosto, fino alle dimissioni formalizzate nel pomeriggio di ieri, l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. (il Giornale)

Dopo la scelta di dimettersi da ministro della Cultura, ora Gennaro Sangiuliano promette azioni legali sulla vicenda che ha coinvolto Maria Rosaria Boccia. (Adnkronos)

Sangiuliano, il rispetto dovuto a chi sceglie di pagare un prezzo alto: l'editoriale del direttore Napoletano

Ha giurato al Quirinale davanti al capo dello Stato Sergio Mattarella meno di due ore dopo le dimissioni presentate dal suo predecessore Gennaro Sangiuliano, travolto dall'affaire Boccia. Conosciuto anche per il suo ruolo di opinionista, si è contraddistinto sia come ospite sia come co-conduttore di vari talk show televisivi. (Vanity Fair Italia)

Il legale dell'ormai ex ministro, l'avvocato Silverio Sica, ha annunciato che la denuncia nei confronti di Maria Rosaria Boccia «è in via di elaborazione»: «E intendiamo depositarla all'attenzione dei magistrati all'inizio della prossima settimana». (Corriere Roma)

Se resisti cinque giorni e poi ti dimetti, ne esci schiacciato per qualcosa dai contorni ancora non chiari, che ovviamente noi non conosciamo, ma che al momento non appaiono così gravi. Perché o ti dimetti subito senza farti sbranare o combatti fino in fondo. (ilmattino.it)