Russia, Londra e Parigi: ipotesi invio soldati. Germania pensa a bunker antiatomici

Russia, Londra e Parigi: ipotesi invio soldati. Germania pensa a bunker antiatomici
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CremonaOggi ESTERI

(Adnkronos) – Francia e Regno Unito non escludono l’ipotesi di inviare soldati in Ucraina. La Germania, davanti all’ipotesi di un’escalation della guerra tra Kiev e la Russia, comincia a pensare ai bunker antiatomici. Il quadro del conflitto, in corso da oltre 1000 giorni, in questo momento appare condizionato da due fattori. Donald Trump tra meno di 2 mesi si insedierà come nuovo presidente degli Stati Uniti: la posizione di Washington in relazione alla guerra potrebbe cambiare e il sostegno americano a Kiev non è scontato. (CremonaOggi)

Su altre testate

L'esercito russo è pronto a sfondare le difese ucraine nel sud del Paese. Il portavoce del Comando meridionale dell'esercito ucraino, Vladyslav Voloshyn, ad Apostrophe Tv ha dichiarato che i russi si concentreranno probabilmente attorno a Velyka Novosilka, uno degli insediamenti più grandi della zona. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Donald Trump tra meno di 2 mesi si insedierà come nuovo presidente degli Stati Uniti: la posizione di Washington in relazione alla guerra potrebbe cambiare e il sostegno americano a Kiev non è scontato. (Adnkronos)

Inviare truppe europee in Ucraina per mitigare gli effetti militari di un'eventuale disimpegno statunitense che potrebbe materializzarsi con la nuova presidenza di Donald Trump. Francia e Regno Unito, per esempio, non escluderebbero di poter guidare una coalizione. (il Giornale)

Per Le Monde Francia e Uk pensano (di nuovo) a mandare contractor in Ucraina. Tajani: "Italia resta contraria"

Kiev sta affrontando parecchie difficoltà in una fase cruciale del conflitto, quella che precede i possibili negoziati per la pace: non è un mistero che le forze russe di Vladimir Putin stiano spingendo per permettere allo zar di negoziare da una posizione di forza. (Nicola Porro)

Più si avvicina l’avvento di Donald Trump, più crescono i timori sulla tenuta dell’esercito ucraino, già provato da mesi di forniture militari a rilento e dalla crescente pressione dell’esercito russo. (LA NOTIZIA)

"Si tratta di discussioni delicate, la maggior parte delle quali sono classificate, rilanciate alla luce di un potenziale ritiro del sostegno americano a Kiev una volta che Donald Trump entrerà in carica il 20 gennaio 2025", scrive il quotidiano francese. (L'HuffPost)