Tribunale di Roma, attesa infinita per divorzi e separazioni: cosa succede
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La sezione famiglia del Tribunale di Roma affronta una crisi senza precedenti, con tempi di attesa che superano di gran lunga i limiti previsti dalla legge. Mentre la normativa stabilisce che le prime udienze per le separazioni giudiziali dovrebbero avvenire entro 90 giorni, nella pratica si attende almeno un anno. La causa principale risiede nella carenza di magistrati e nella priorità assegnata alla sezione immigrazione: con oltre 7.000 casi annuali, il carico è insostenibile ed evidenzia l’urgenza di una revisione delle risorse destinate alla giustizia familiare. (Radio Roma)
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Attenzione massima all'immigrazione, le questioni famigliari possono attendere. Lo specchio dei tempi si riflette anche nel funzionamento della giustizia. E così succede che a Roma, precisamente alla sezione famiglia del tribunale civile, i tempi per fissare la prima udienza di separazione giudiziale (quella più importante tra l'altro) si dilatino a tal punto da arrivare fino a un anno. (il Giornale)
La prima udienza per una separazione giudiziale non può essere fissata prima di un anno. E così si cercano di stabilire priorità nella perenne emergenza. (ilmessaggero.it)
Considerando che le cause iscritte a ruolo ogni anno sono circa 7mila, ciò appare comunque insufficiente. Ma nella realtà, al momento ci sono solo 9 giudici operativi, più il presidente, il che fa slittare molto in avanti tutte le cause. (il Giornale)
In tempi record, ad esempio, la giudice Silvia Albano ha negato il trattenimento degli egiziani e dei bengalesi (12 in tutto) che stavano per essere trasportati in Albania, nei due centri costruiti in virtù dell’accordo siglato con Tirana lo scorso anno. (La Voce del Patriota)