Priorità all'immigrazione. E per una causa di divorzio bisogna aspettare un anno
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A Roma mancano i giudici e le cause di separazione vanno a rilento. Secondo quanto previsto dalla pianta dell'organico, la sezione famiglia dovrebbe contare in tutto 11 giudici più un presidente. Considerando che le cause iscritte a ruolo ogni anno sono circa 7mila, ciò appare comunque insufficiente. Ma nella realtà, al momento ci sono solo 9 giudici operativi, più il presidente, il che fa slittare molto in avanti tutte le cause. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
A tratti, sembra che l’unica giustizia a funzionare celermente sia quella specializzata in immigrazione, diventata all’improvviso punta di diamante della magistratura italiana. (La Voce del Patriota)
Attenzione massima all'immigrazione, le questioni famigliari possono attendere. Lo specchio dei tempi si riflette anche nel funzionamento della giustizia. E così succede che a Roma, precisamente alla sezione famiglia del tribunale civile, i tempi per fissare la prima udienza di separazione giudiziale (quella più importante tra l'altro) si dilatino a tal punto da arrivare fino a un anno. (il Giornale)
La sezione famiglia del Tribunale di Roma affronta una crisi senza precedenti, con tempi di attesa che superano di gran lunga i limiti previsti dalla legge. La causa principale risiede nella carenza di magistrati e nella priorità assegnata alla sezione immigrazione: con oltre 7.000 casi annuali, il carico è insostenibile ed evidenzia l’urgenza di una revisione delle risorse destinate alla giustizia familiare. (Radio Roma)
La prima udienza per una separazione giudiziale non può essere fissata prima di un anno. Anche se la legge prevederebbe un limite di 90 giorni. (ilmessaggero.it)