Stellantis, una crisi nella crisi

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Corriere della Sera INTERNO

La crisi Stellantis evidenziata dalle dimissioni del suo numero uno Carlos Tavares avrà molte conseguenze. Per affrontarle va evitato però un rischio: pensare che si tratti di una situazione comune all’intero settore automobilistico. È vero, ma solo in parte. Vero per le drammatiche evoluzioni che potrà avere, che ci riguardano e ci riguarderanno tutti. In termini sociali, di occupazione, di mancata ricchezza creata e per questo di potenziali nubi che si addensano sull’orizzonte europeo e nazionale. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Dopo le dimissioni di Tavares, John Elkann e il ministro Adolfo Urso hanno discusso al telefono del futuro di Stellantis in Italia. (Milano Finanza)

Lo ha detto Giorgia Meloni, intervistata da “Quarta Repubblica” su Rete 4, con riferimento alle ondate di scioperi in Italia. quando non ci riesce allora esce la sua vera natura, intollerante, non accetta che ci siano altre idee». (ilmessaggero.it)

All'indomani dell' uscita del CEO Carlos Tavares ha chiarito che il processo di nomina del nuovo amministratore delegato è "in fase avanzata", gestito da un Comitato Speciale del Consiglio di Amministrazione, e "si concluderà entro la prima metà del 2025". (LA STAMPA Finanza)

Stellantis, ecco come Carlos Tavares è diventato mister 100 milioni

Carlos Tavares, dimessosi domenica da amministratore delegato di Stellantis, ha pagato con il posto la sua eccessiva aggressività sul taglio dei costi che ha reso sempre più complicate le relazioni con i fornitori, e i concessionari del colosso automobilistico, ma anche con i politici. (Agenzia askanews)

Chi potrà essere il suo successore? Una scelta non facile, anche se la decisione della famiglia Peugeot di designare, qualche giorno fa, Edouard Peugeot, figlio dell’attuale presidente della Peugeot Invest, Robert Peugeot, aveva fatto pensare a movimenti interni al gruppo. (Corriere della Sera)

Cento milioni di euro, milione più, milione meno. È questo il ricchissimo portafoglio portato a casa da Carlos Tavares nei suoi anni alla guida di Stellantis. Manca ancora all’appello il 2024, l’anno della caduta verticale della produzione di auto, delle vendite e del valore di borsa delle azioni del colosso italo-francese. (Milano Finanza)