A Tavares 100 milioni di euro di buonuscita? Meglio una bella azione di responsabilità
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Carlos Tavares, classe 1958. Anni sessantasei. Fresco fresco di uscita dal mondo del lavoro, e non per aver raggiunto i requisiti per percepire la pensione di vecchiaia. Nessuno scivolo, nessun prepensionamento. Le dimissioni, fortemente caldeggiate dall’azienda (la multinazionale Stellantis con sede nei Paesi Bassi, al secolo produttrice di autoveicoli ora non si sa), sono arrivate ieri, in tarda serata. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il toto nomi è già scattato e vede il capo di Renaul… (L'HuffPost)
Ma non è il tesoretto più ricco L’addio di Carlos Tavares a Stellantis (arrivato, secondo Bloomberg, dopo il crollo delle vendite del gruppo negli Stati Uniti) si è guadagnato le prime pagine dei giornali, anche perché inatteso. (WIRED Italia)
L’addio di Carlos Tavares: una svolta per Stellantis La notizia delle dimissioni di Carlos Tavares dal ruolo di amministratore delegato di Stellantis segna un punto di svolta nella storia recente dell’industria automobilistica. (Creditnews.it)
«Tavares non ha mai creduto alle relazioni sindacali. Il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, intervenendo a Sky tg 24, commenta così la notizia delle dimissioni dell’ad di Stellantis. (Corriere della Sera)
Tengono banco le dimissioni di Carlos Tavares, che lascia Stellantis con un anno di anticipo al termine di una gestione semplicemente disastrosa. Ma il caso-Stellantis - in termini di tracollo per quel che riguarda vendite, capitalizzazione e strategie di sviluppo - probabilmente è il più fragoroso nel Vecchio Continente. (Liberoquotidiano.it)
Un "tracollo economico annunciato" quello di Stellantis, in una situazione "disgustosa" che ha portato alle dimissioni dell'ad Tavares. Matteo Salvini non ha risparmiato parole forti e ha attaccato la gestione degli Elkann: "Da italiano ne sono offeso". (Fanpage.it)