Perché non è il solito scontro sui migranti

Perché non è il solito scontro sui migranti
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Corriere della Sera INTERNO

Buongiorno. E soprattutto buon weekend: meglio rilassarsi il più possibile. Perché da lunedì in Italia il clima politico sarà caldissimo. Succede che Giorgia Meloni ha convocato per dopodomani un Consiglio dei ministri in cui deciderà come reagire alla decisione del Tribunale di Roma che, non convalidando il fermo dei primi 12 migranti trattenuti nel centro allestito dall’Italia in Albania, ha demolito uno dei pilastri della politica migratoria del governo. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Si trova al secondo piano di viale Giulio Cesare 54/B, alla XVIII sezione civile del tribunale ordinario, quella per i diritti della persona e l’immigrazione. C’è un giudice a Roma. (il manifesto)

Da Napoli l’ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho commenta così le reazioni, affidate per lo più ai social, di numerosi esponenti della maggioranza dopo la decisione dei giudici della sezione immigrazione del Tribunale di Roma di bocciare il trattenimento dei migranti nei centri di permanenza appena inaugurati in Albania. (Il Fatto Quotidiano)

“Il diniego della convalida dei trattenimenti nelle strutture ed aree albanesi equiparate alle zone di frontiera o di transito italiane è dovuto all'impossibilità di riconoscere come ‘paesi sicuri’ gli Stati di provenienza delle persone trattenute”. (L'HuffPost)

Il Tribunale di Roma non convalida il trattenimento di 12 migranti all’interno del centro italiano per il rimpatrio in Albania

Una forzatura che la presidente del Consiglio porterà lunedì prossimo in consiglio dei minist… Sfidando la magistratura. (la Repubblica)

Un totale fallimento. Dopo i primi quattro migranti ripartiti per l'Italia ieri (due erano minorenni e altrettanti non rispettavano i requisiti per essere trattenuti lì), anche i restanti 14 che erano stati trasportati dalla nave Libra della Marina Militare dovranno tornare indietro, dopo che la sezione immigrazione del tribunale di Roma non ha convalidato il loro trattenimento nel Paese extraeuropeo. (Today.it)

Gli stati di provenienza dei richiedenti asilo non possono essere riconosciuti come ‘Paesi sicuri’, con la conseguenza dell’inapplicabilità della procedura di frontiera e del trasferimento al di fuori del territorio albanese delle persone migranti (Milano Finanza)