Affitti brevi, ecco le nuove regole: stop alla key box e all'identificazione da remoto degli ospiti
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«Stop all'identificazione da remoto degli ospiti delle strutture ricettive a breve termine mediante trasmissione informatica delle copie dei documenti» e all'accesso «negli alloggi con codice di apertura automatizzata, ovvero tramite installazione di key box all'ingresso». Sono le indicazioni contenute nella circolare del capo della Polizia, Vittorio Pisani, inviata alle prefetture. Roma, hotel, affitti brevi e case vacanza: i 225mila posti letto della Capitale. (ilmessaggero.it)
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Se ne era parlato già molto al G7 Turismo a Firenze, a novembre, anche con manifestazioni di protesta, e ora, nel mondo bollente degli affitti brevi, arriva la stretta sulle keybox e pulsantiere, utilizzate per consentire ai turisti di procedere con il self check-in quando si arriva in un appartamento, senza la presenza del gestore. (L'HuffPost)
Il governo mette al bando le keybox e la pratica sempre più diffusa del self check-in, attraverso il quale molti gestori di affittacamere validavano da remoto la registrazione e l'accesso dei propri ospiti nelle strutture extralberghiere. (CittaDellaSpezia)
Stop quindi "all'identificazione da remoto degli ospiti delle strutture ricettive a breve termine mediante trasmissione informatica delle copie dei documenti'' e all'accesso ''negli alloggi con codice di apertura automatizzata, ovvero tramite installazione di key box all'ingresso''. (ROMA on line)
Sono le indicazioni contenute nella circolare del capo della Polizia, Vittorio Pisani, inviata alle prefetture. «Stop all'identificazione da remoto degli ospiti delle strutture ricettive a breve termine mediante trasmissione informatica delle copie dei documenti» e all'accesso «negli alloggi con codice di apertura automatizzata, ovvero tramite installazione di key box all'ingresso». (leggo.it)
La circolare sugli affitti brevi «In un momento storico delicato a livello internazionale caratterizzato da eventi che a vario modo impongono un elevato livello di allerta, si conferma l'obbligo posto a carico dei gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipologia di verificare l'identità degli ospiti mediante verifica de visu della corrispondenza tra persone alloggiate e documenti forniti, comunicandola alla questura territorialmente competente», si sottolinea nella circolare. (corriereadriatico.it)
La necessità... Leggi tutta la notizia (Virgilio)