Gianluca Di Gioia ucciso da uno squalo tigre. «Era in una zona in cui non è consentito nuotare»
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Dai primi elementi dell'inchiesta sulla morte del turista romano Gianluca Di Gioia e sul ferimento del suo amico 69enne originario di Cremona nella zona di Marsa Alam, in Egitto, emerge che ad attaccarli è stato uno squalo tigre. Ucciso da uno squalo, le indagini Le indagini confermano anche che i due turisti italiani erano entrati in acque profonde, in una zona in cui non è consentito nuotare. (ilgazzettino.it)
Su altre fonti
In vacanza a Marsa Alam, in Egitto, Fappani si è tuffato in acqua per cercare di salvare il suo amico, Gianluca Di Gioia, 48 anni, romano, attaccato da uno squalo mentre faceva snorkeling a poche decine di metri dalla riva. (leggo.it)
È morto così Gianluca Di Gioia, 48 anni appena compiuti di Roma. Stava facendo snorkeling, per ammirare le meraviglie sottomarine del mar Rosso. (il Giornale)
Nell'incidente in Egitto è rimasto gravemente ferito anche Giuseppe Fappani, 69enne originario di Genivolta, che si era tuffato per soccorrere Di Gioia. (Il Giornale d'Italia)
Nato a Roma il 21 dicembre 1976, si era laureato in Economia e Commercio presso l’Università La Sapienza. Dopo una carriera iniziata nel Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, dal 2012 lavorava per il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (EEAS), il corpo diplomatico dell’Unione Europea. (Vanity Fair Italia)
Fappani si è ferito proprio nel tentativo di soccorrerlo: si trovava sulla banchina e quando ha sentito le urla di Di Gioia si è buttato in acqua per cercare di aiutarlo. (CremonaOggi)
La figlia dell'odontotecnico intervenuto per salvare il giovane romano: «Si è avvicinato per prestare soccorso al ragazzo ed è stato trascinato sott'acqua dallo squalo. Ora sta meglio, forse lo dimettono in giornata» (Open)