Kiev, "bolla elettromagnetica": l'arma segreta che sta mettendo in difficoltà i russi
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Maurizio Stefanini 08 gennaio 2025 L'Ucraina lancia una nuova offensiva a sorpresa nel Kursk, la Russia continua la sua faticosa avanzata nel Donbas. Blinken in visita a Seul dà la sua approvazione all'azione di Kiev spiegando che occupare quanto più territorio russo possibile servirà a rafforzare ala posizione ucraina nei negoziati, e che la Russia sarà costretta a chiedere ancora più aiuto alla Corea del Nord per reggere. (Liberoquotidiano.it)
Su altre testate
PUBBLICITÀ L'Ucraina ha lanciato domenica un nuovo assalto nella regione russa di Kursk, ha dichiarato Mosca. (Euronews Italiano)
Nonostante l’inverno, la linea di fuoco che si riaccende è quella del Kursk, regione russa al confine con l’Ucraina che in agosto gli ucraini occuparono in parte. Mentre il count down per l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca corre sempre più veloce, si alza di nuovo la temperatura sul fronte ucraino-russo. (Corriere della Sera)
Dopo una battaglia durata tre mesi, Mosca ha affermato di avere preso il completo controllo di Kurakhove, una città mineraria nell'est dell'Ucraina, dicendosi convinta che ciò consentirà di «aumentare il ritmo» dell'avanzata delle truppe russe per conquistare l'intera regione di Donetsk. (La Stampa)
L'inviato speciale del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per Ucraina e Russia, Keith Kellogg, ha rinviato il suo viaggio a Kiev, previsto per l'inizio di gennaio. Lo scrive la Reuters citando quattro fonti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La cifra è del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in un post su X scrive: "Sono esattamente cinque mesi dall'inizio delle nostre azioni nella regione di Kursk, e continuiamo a mantenere una zona cuscinetto sul territorio russo, distruggendo attivamente il loro potenziale militare lì. (Sky Tg24 )
Invece Kiev mantiene un silenzio totale sulle operazioni in corso. Le fonti di Mosca cantano vittoria, sostenendo non solo di avere respinto gli assalti ma di avere anche strappato terreno al nemico. (la Repubblica)