Offensiva Kursk, ucraina avanza ma russi cantano vittoria - Ascolta

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Adnkronos ESTERI

L’Ucraina avanza per il secondo giorno nel Kursk dopo una battaglia durata mesi con una manovra a tenaglia. Kiev sostiene che finora nell’offensiva sono stati uccisi 15mila soldati russi. Nel suo discorso video notturno, Zelensky ha detto che le forze ucraine hanno stabilito una zona cuscinetto e inflitto pesanti perdite a Kursk, impedendo a Mosca di schierare le sue truppe in zone chiave del fronte orientale (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

Le prime notizie sono giunte nella notte di domenica da blogger militari russi che hanno affermato che le truppe di Mosca si sono trovate improvvisamente sotto "forte pressione". PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Difficile che i movimenti di ieri mattina abbiano la stessa portata di quest’estate ma è ancora presto per un bilancio. Mentre il count down per l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca corre sempre più veloce, si alza di nuovo la temperatura sul fronte ucraino-russo. (Corriere della Sera)

Mosca ha già affermato di averla contenuta e a sua volta ha dichiarato di aver progredito nel Donbass, entrando a Kurakhove, cittadina ad ovest di Donetsk, da mesi obbiettivo delle truppe del Cremlino insieme a Pokrovsk, poco più a nord. (RSI)

«Attacco nel Kursk», ma Kiev rischia tutto il sud del Donetsk

Dopo una battaglia durata tre mesi, Mosca ha affermato di avere preso il completo controllo di Kurakhove, una città mineraria nell'est dell'Ucraina, dicendosi convinta che ciò consentirà di «aumentare il ritmo» dell'avanzata delle truppe russe per conquistare l'intera regione di Donetsk. (La Stampa)

L'Ucraina ha lanciato una nuova offensiva nella regione di Kursk, un'area della Russia occidentale dove le truppe di Mosca stanno cercando di respingere le forze ucraine da cinque mesi. (Today.it)

Non si tratta dell’ennesimo villaggio di poche anime sperduto tra una valle mineraria e l’altra dell’Est, ma di un centro strategico che Kiev aveva trasformato in una piccola roccaforte. Ora tutto il quadrante è a rischio e il confine con l’oblast di Dnipro è a soli 30 km. (il manifesto)