Guerra Israele - Hamas, le notizie di oggi 28 novembre sui fronti Libano e Iran. LIVE
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Dopo il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, decine di migliaia di libanesi stanno rientrando a casa, in città e villaggi spesso devastati, a eccezione della zona di confine ancora off-limits. L'esercito israeliano ha emesso un divieto specifico e in un post sui social media ha elencato i 10 villaggi nel sud del Libano, alla frontiera con il nord di Israele, che al momento non sono accessibili alla popolazione. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altre testate
Dal Libano a Gaza, la voglia di tregua si fa contagiosa, tanto che Hamas annuncia di essere pronto a «collaborare a ogni sforzo» per raggiungerla e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, spiega che la sua amministrazione nei prossimi giorni «farà un altro sforzo insieme a Turchia, Egitto, Qatar, Israele e altri per un cessate il fuoco nella Striscia, con il rilascio degli ostaggi e la fine della guerra, senza Hamas al potere». (il Giornale)
Onu, Guterres: "Unifil pronta a far rispettare il cessate il fuoco in Libano" (La Stampa)
La promessa di Hezbollah viene meno: quella di sostenere i fratelli di Hamas nella loro lotta contro Israele, quindi di rifiutare una tregua se non si accompagna ad una parallela cessazione dell’offensiva israeliana a Gaza. (Corriere della Sera)
L'esercito libanese ha rilasciato una dichiarazione in cui avverte i cittadini che tornano nei villaggi e nelle città del confine meridionale libanese, principalmente nei distretti di Tiro, Bint Jbeil e Marjayoun, di non avvicinarsi alle aree in cui si trovano le forze nemiche israeliane, poiché potrebbero essere esposti al fuoco nemico. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ore 11.44 Migliaia di sfollati, dopo l’annuncio della tregua, si sono messi in viaggio per ritornare nelle proprie case del sud, abbandonate in seguito ai bombardamenti e agli ordini israeliani di evacuazione. (Pagine Esteri)
L’esercito libanese ha accusato le forze israeliane di aver violato più volte l’accordo di cessate il fuoco, e di aver sparato sui libanesi che tornavano nelle loro case a sud. La tregua in Libano traballa ma non crolla, scossa anche ieri da scontri a fuoco sul confine. (Il Fatto Quotidiano)